venerdì 10 dicembre 2010

SICILIA. Nuovo circuito di Siracusa. Lavori in corso, ma sarà senza F1 e MotoGP

SIRACUSA. Scopriamo, leggendo Autosprinta n° 49 (l'ultimo uscito in edicola), grazie alla mail di un lettore di Ragusa, che le ruspe sono già al lavoro per - vorremmo dire - resuscitare il mitico circuito di Siracusa. A rispondere al lettore è il giornalista Pietro Libro, corrispondente per la Sicilia del settimanale sportivo bolognese: "Il circuito di Siracusa verrà finalmente completato, ed in un massimo di di 21 mesi (nel 2012) sarà aperto alle competizioni di auto e moto (le ruspe si metteranno al lavoro già dopo le vacanze natalizie). Il 27 novembre è stato presentato il prpgetto di completamento dell'impianto, la cui costruzione - iniziata nel 1972 - ha subito poi lunghi anni di fermo, durante i quali comunque l'impianto (sul nastro d'asfalto agibile) ha ospitato test di auto, moto, e componenti.
Alla cerimonia inaugurale hanno presenziato il Ministro per l'ambiente On. Stefania Presigiacomo, il presidente della provincia regionale di Siracusa (Ente proprietario della struttura) On. Nicola Bono, il ravennate Valerio Maioli, presidente della "AIS-Autodromo Internazionale di Siracusa Srl", la società che con un projet financing si incaricherà di riqualificare l'impianto e successivamente di gestirlo.
Si è così realizzata una buona sinergia fra pubblico e privato, che ha permesso di sbloccare una situazione da troppo tempo "impantanata". La ("AIS - Autodromo Internazionale di Siracusa Srl") è costituita dalla "Valerio Maioli S.p.A.", leader a livello mondiale nel settore tecnologico e con trentennale esperienza nell'ambito degli autodromi e della F.1. Suo patner sarà il Gruppo Melluzzo di Siracusa che vanta una competenza di pari durata nello sport automobilistico, e che ha reso fruibile negli anni scorsi l'impianto organizzandovi diverse manifestazioni.
L'mporto complessivo dei lavori è di15.492.160 euro mentre il valore totale dell'investimento è di20.712.076 euro. Una volta aperto, il circuito potrà ospitare gare di auto e moto di tutte le categorie internazionali (F1 e MotoGP escluse).

Il progetto di completamento dell'autodromo prevede
la realizzazione di alcune modifiche al tracciato esistente, in modo da ridurre la velocità massima, mediante l'introduzione di varianti e modifica del raggio di curvatura di alcune curve. Queste varianti consentiranno il taglio della velocità in uno dei tre rettilinei più veloci e la diminuzione delle punte massime nei restanti rettilinei, salvo quello antistante i boxes. La lunghezza complessiva dopo questi interventi, sarà di mt. 5.404 per una larghezza media di mt. 12. Sono stati anche previsti due raccordi interni, che permetteranno di realizzare all'occorrenza altrettanti tracciati minori, usufruibili contemporaneamente, rispettivamente di mt. 2.707 e mt. 2549, aumentando quindi i requisiti di flessibilità dell'impianto sportivo. E' previsto anche l'ampliamento del paddock, il completamento pei piazzali e delle strutture esistenti e la ristrutturazione e ripristino delle tribune storiche".

Dopo ben quarant'anni di inattività. Infatti, negli anni 50-60, quì si svolsero importanti GP di F1, nei quali si disputarono mitiche sfide fra grandissimi campioni dell'automobilismo mondiale. Stelle del calibro di Alberto Ascari, Gigi Villoresi, J. Manuel Fangio, Musso, Von Trips, Siffert e gli inglesi Brooks, Collins, Moss, Surtees, Parkes, Clark ecc. Ma le nobili tradizioni sportive ebbero termine nel 1970 quando, malgrado gli accorgimenti suggeriti, la Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli, seguendo una direttiva nazionale, non autorizzò più manifestazioni automobilistiche.

GUARDA IL VIDEO della conferenza (che ha dato il via al PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA STRUTTURA), avvenuta Sabato 27 Novembre 2010.






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