venerdì 31 dicembre 2010

Automobilismo: LE GARE IN PROGRAMMA NEL 2011 a Messina e provincia

MESSINA– “Quest’anno abbiamo avuto problemi, sia economici che di percorso (una frana ha ostruito la strada qualche giorno prima la prova di Francavilla) ma nel 2011 organizzeremo alla grande il Rally Taormina Messina, in calendario a metà ottobre”. Lo ha dichiarato il dott. Beppe Pirrone, presidente della Jonico Corse, la scuderia che insieme all’Automobile Club di Messina organizza la gara. E sarà ancora un evento di cartello, perché valido per una manifestazione a carattere nazionale. Ma ad aprire il cartellone delle gare automobilistiche nel messinese per il 2011 sarà la Ronde di Gioiosa Marea, che si svolgerà lungo le strade del Tirreno il 20 marzo. Il dieci aprile invece si svolgerà una delle gare più blasonate dello Stivale e riguarda lo Slalom Torregrotta Roccavaldina, valevole per il campionato italiano. Una manifestazione che richiama ogni anno a Torregrotta i più bravi piloti del settore e che rappresenta una delle tappe più importanti del campionato. Poi entrano in scena le gare rallistiche, due appuntamenti di un certo spessore che possono condizionare il risultato finale della Coppa Italia, ottava zona (Sicilia). Si tratta del Rally dei Nebrodi e del Rally del Tirreno. Il primo si svolgerà il 26 giugno, il secondo il sette agosto. Entrambi con percorso sulle strade del Tirreno. Queste due gare sono molto importanti per i piloti messinesi, perché hanno la funzione di tastare la bravura dei vari equipaggi peloritani.

I vari Ninni Ojeni, Carmelo Galipò, Carmelo Molica, Filippo Bellini, Pino Barbitta, Leonardo ed Ettore Caranna (padre e figlio) ed altri ancora (tutti piloti del Tirreno) sogliono sfidarsi in questi due rally per guadagnare la leadership. Ovviamente anche i piloti della zona jonica, i fratelli Nucita, Bruno Briguglio e la coppia La Torre-Cafeo (nella foto), faranno la loro parte in questo tour rallistico del Messinese. Comunque, dopo questi due eventi, come abbiamo riferito prima, si svolgerà il Rally Taormina Messina il 16 ottobre e poi a chiudere le manifestazioni automobilistiche nel messinese ci sarà la Ronde dei Peloritani. Quest’ultima gara è stata scritta il calendario il quattro dicembre e sicuramente sarà l’ultimo confronto dei piloti messinesi. “Anche per il 2011, ha dichiarato il delegato provinciale della Csai Armando Battaglia, la provincia di Messina sarà interessata da gare automobilistiche di un certo spessore, che sicuramente animeranno la stagione motoristica”.
Gazzetta Jonica





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giovedì 16 dicembre 2010

LE MANS. La nuova "R18" ha una monoscocca di fibra di carbonio in pezzo unico

Audi "R18", la risposta a Peugeot. Una scelta motivata dalla voglia di raggiungere le prestazioni della Peugeot. Ricordiamo che, all'ultima 24 di Le Mans, l'Audi R15 Plus a si vinto ma per i numerosi errori commessi e per i problemi tecnici della Casa francese. Ad ispirare una inversione radicale di tendenza, per la realizzazione di questa... "coupè" Audi, è stata questa volta la estrema competitività mostrata non solo nella 24 ore francese, è stata la "Peugeot R8C". Inoltre, si è riscontrato che: "uno dei vantaggi che poteva vantare una Sport aperta era la velocità di sostituzione del pilota e gli interventi ai box e, con le nuove regole, con soli due meccanici ammessi per la sostituzione dei pneumatici (e lo ricorda lo stesso Ullrich), quel vantaggio si annulla". Inoltre, con la riduzione della potenza dei motori, la migliore efficienza aerodinamica offerta dalle biposto chiuse diviene una soluzione necessaria.
Un mare di successi - Audi ha stravinto alla gara francese di Les Mans per ben nove volte, dal 1999 ad oggi. R8, R10 TDI e R15 TDI sono i nomi delle belve, le ultime dotate di motore diesel, che hanno vinto per la casa di Ingolstadt.
Missile per asfalto - L'aerodinamica sarà sempre più importante in futuro a Les Mans, ha dichiarato il capo di Audi Motorsport, il Dr. Wolfgang Ullrich. E infatti la nuova R18 ha una monoscocca che è un pezzo unico di fibra di carbonio, che assicura leggerezza ma incrementa la rigidità, l'aerodinamica deriva dai modelli R precedenti, ma il motore è più piccolo: V6 TDI da 3.7 litri, con una trasmissione a sei rapporti.
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LED FRONTALI A... NUMERO UNO - Audi ha mostrato la sua ultima auto da corsa, che ha due enormi occhi per vedere nel buio della 24 ore di Les Mans. Il colpo d'occhio se lo guadagnano i grandi fari a LED anteriori. La nuova R18 ha infatti degli inediti fari, “ottimizzati” per vedere in gara e di notte. Il family look con la casa automobilistica è rispettato: i fari della R18 ricordano la versione grande delle luci montate sui modelli di vetture Audi della grande serie, oggi di gran moda.
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Un cambio di rotta epocale l'introduzione della nuova R18 per Audi Motorsport, il costruttore (insieme a Ferrari) più titolato alla 24 Ore di Le Mans con nove allori ottenuti dal 1999 ad oggi con le varie R8, R10 ed R15 (nel 2010 in versione Plus). La nuova LMP1 di Ingolstadt è infatti, come la 908 dei rivali di Peugeot una biposto con carrozzeria chiusa che per Audi è una novità, con le eccezioni della R8C del 1999 e della Bentley Speed 8. Si tratta di una scelta tecnica dettata anche dai nuovi regolamenti ACO, che prescrivono anche nuove motorizzazioni "downsized". La Casa dei Quattro Anelli ha optato ancora per una motorizzazione Diesel, un V6 3.7 litri dotata di un nuovo cambio a 6 rapporti che sostituisce la precedente unità V10 da 5.5 litri e che in seguito potrà essere dotata di KERS. Il debutto in gara è previsto per l'8 maggio 2011 alla 6h di Spa-Francorchamps della LMS, mentre il 24 aprile prenderà parte ai test ufficiali per la 24 Ore di Le Mans 2011 che si disputerà l'11 e 12 giugno. Sul circuito della Sarthe Audi schiererà tre R18 per il Team Joest, che disputerà anche la nuova Intercontinental Le Mans Cup con due vetture, mentre alla 12 Ore di Sebring (19 marzo) Audi sarà presente con le R15 plus plus.

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venerdì 10 dicembre 2010

SICILIA. Nuovo circuito di Siracusa. Lavori in corso, ma sarà senza F1 e MotoGP

SIRACUSA. Scopriamo, leggendo Autosprinta n° 49 (l'ultimo uscito in edicola), grazie alla mail di un lettore di Ragusa, che le ruspe sono già al lavoro per - vorremmo dire - resuscitare il mitico circuito di Siracusa. A rispondere al lettore è il giornalista Pietro Libro, corrispondente per la Sicilia del settimanale sportivo bolognese: "Il circuito di Siracusa verrà finalmente completato, ed in un massimo di di 21 mesi (nel 2012) sarà aperto alle competizioni di auto e moto (le ruspe si metteranno al lavoro già dopo le vacanze natalizie). Il 27 novembre è stato presentato il prpgetto di completamento dell'impianto, la cui costruzione - iniziata nel 1972 - ha subito poi lunghi anni di fermo, durante i quali comunque l'impianto (sul nastro d'asfalto agibile) ha ospitato test di auto, moto, e componenti.
Alla cerimonia inaugurale hanno presenziato il Ministro per l'ambiente On. Stefania Presigiacomo, il presidente della provincia regionale di Siracusa (Ente proprietario della struttura) On. Nicola Bono, il ravennate Valerio Maioli, presidente della "AIS-Autodromo Internazionale di Siracusa Srl", la società che con un projet financing si incaricherà di riqualificare l'impianto e successivamente di gestirlo.
Si è così realizzata una buona sinergia fra pubblico e privato, che ha permesso di sbloccare una situazione da troppo tempo "impantanata". La ("AIS - Autodromo Internazionale di Siracusa Srl") è costituita dalla "Valerio Maioli S.p.A.", leader a livello mondiale nel settore tecnologico e con trentennale esperienza nell'ambito degli autodromi e della F.1. Suo patner sarà il Gruppo Melluzzo di Siracusa che vanta una competenza di pari durata nello sport automobilistico, e che ha reso fruibile negli anni scorsi l'impianto organizzandovi diverse manifestazioni.
L'mporto complessivo dei lavori è di15.492.160 euro mentre il valore totale dell'investimento è di20.712.076 euro. Una volta aperto, il circuito potrà ospitare gare di auto e moto di tutte le categorie internazionali (F1 e MotoGP escluse).

Il progetto di completamento dell'autodromo prevede
la realizzazione di alcune modifiche al tracciato esistente, in modo da ridurre la velocità massima, mediante l'introduzione di varianti e modifica del raggio di curvatura di alcune curve. Queste varianti consentiranno il taglio della velocità in uno dei tre rettilinei più veloci e la diminuzione delle punte massime nei restanti rettilinei, salvo quello antistante i boxes. La lunghezza complessiva dopo questi interventi, sarà di mt. 5.404 per una larghezza media di mt. 12. Sono stati anche previsti due raccordi interni, che permetteranno di realizzare all'occorrenza altrettanti tracciati minori, usufruibili contemporaneamente, rispettivamente di mt. 2.707 e mt. 2549, aumentando quindi i requisiti di flessibilità dell'impianto sportivo. E' previsto anche l'ampliamento del paddock, il completamento pei piazzali e delle strutture esistenti e la ristrutturazione e ripristino delle tribune storiche".

Dopo ben quarant'anni di inattività. Infatti, negli anni 50-60, quì si svolsero importanti GP di F1, nei quali si disputarono mitiche sfide fra grandissimi campioni dell'automobilismo mondiale. Stelle del calibro di Alberto Ascari, Gigi Villoresi, J. Manuel Fangio, Musso, Von Trips, Siffert e gli inglesi Brooks, Collins, Moss, Surtees, Parkes, Clark ecc. Ma le nobili tradizioni sportive ebbero termine nel 1970 quando, malgrado gli accorgimenti suggeriti, la Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli, seguendo una direttiva nazionale, non autorizzò più manifestazioni automobilistiche.

GUARDA IL VIDEO della conferenza (che ha dato il via al PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA STRUTTURA), avvenuta Sabato 27 Novembre 2010.






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