sabato 31 ottobre 2009

Qualifiche GP di ABU DHABI, (17°/2009). Pole ad Hamilton















F1 e non solo... vista da BonarRIGO
McLaren velocissime, Ferrari... rossa di vergogna!
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Abu Dhabi, 5554 m / 55 giri. Ultimo GP 2009. Nessun riferimento cronometrico sul circuito di Marina Yas, poichè vi si corre per la prima volta. Ci troviamo di fronte all'ennesima (siamo negli Emirati Arabi, signori!) lussuosissima cattedrale nel deserto progettata dal solito Artchitetto di Ecclestone, Norman Tilke. Costo dell'opera 270milioni di Euro, per 50.000 posti tutti a sedere, due immensi alberghi a cinque stelle. La pista è dotata di un impianto di illuminazione permanente, (a Singapore viene smontato dopo il GP), dove i fari sono posti fra i venti ed i quaranta metri di altezza, ed illuminano anche l'isola artificiale costruita quale parco tematico turistico.
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LA CURIOSITA'
Quando in Sicilia si parla di "Master Plan" in via di progettazione per la riviera Jonica Messinese, ci si riferisce anche in questo caso ad un progetto per un "porto turistico residenziale" che sarebbe stato finanziato proprio dagli arabi. Chissà se si farrà davvero!
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GARA "GIORNO-NOTTE"
Suggestiva quanto superflua (quanto meno con il risultato di offrire una gara che in Europa potremo vedere negli orari canonici, le 14:00), la scelta di far partire le prove (ma anche il GP), all'imbrunire. Così, si passerà da una situazione di illuminazione naturale ad una artificiale sotto i riflettori.
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IL PARCO TEMATICO DELLA VELOCITA'
Sarà inaugurato nel 2010, nella stessa isola sulla quale sorge un porto che si ispira allo storico Montecarlo, il parco tematico dei divertimenti Ferrari World, (che occuperà un'area di 200.000 mq.) dove il mito del Cavallino e della velocità in genere attirerà i turisti di tutto il mondo (con le montagne russe più veloci del mondo, si entrerà dentro un grande motore che ne spiegherà i segreti, e... tanto altro ancora) assieme alla Warner Bros, (Batman, Superman e tanti cartoni animati).
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Le QUALIFICHE 2009

A titoli già assegnati, il Circus dell F1, si presenta nello spettacolare e faraonico circuito dei petrolieri con le essenziali incognite del: secondo posto nel "Costruttori" fra Ferrari e McLaren, la seconda piazza da disputarsi fra Vettel e Barrichello, e se vogliamo... la quinta piazza fra Hamilton e Raikkonen. McLaren in gran forma, Red Bull altrettanto veloce e bilanciata... Ferrari nelle retrovia sin dalle libere.
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Nel Q1, il miglior tempo (1' 39" 872) è appannaggio di di uno scatenato Hamilton, e, mentre Raikkonen passa il turno per un pelo con la 14° pazza, Fisichella è fuori con un misero 20° ed ultimo. Nel Q2, ancora primo Hamilton (1' 39" 695). Nel Q3, magnifica pole a tempo scaduto (sottratta alla coppia Vettel-Webber) di Hamilton (1' 40" 948), secondo è Vettel, terzo è Webber. A seguire: Barrichello, Button, Trulli, Kubica, Heidfeld, Rosberg e Buemi.
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mercoledì 21 ottobre 2009

RALLY Taormina- Messina. Si corre il 13 e 14 Novembre

Dopo il doveroso rinvio in ossequio alle morti causate dal tremendo nubifragio del primo Ottobre scorso abbattutosi su Scaletta Zanclea, Giampilieri e dintorni, il "Messina-Taomina" (che avrebbe dovuto disputarsi nei giorni del 2 e 3 Ottobre) darà lo start ai suoi equipaggi il prossimo 13 e 14 Novembre.
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Messina – Si sono aperte il 18 Ottobre le iscrizioni al Rally Taormina Messina, terza prova di finale del Trofeo Rally Asfalto e prima prova di finale della Coppa Italia. La gara organizzata dalla scuderia Jonio Corse di S.Teresa di Riva e dall’Automobile Club di Messina, si svolgerà il 13 e 14 novembre lungo le strade della fascia jonica e del Tirreno, con partenza da Taormina (Mazzarò Funivia) e arrivo in piazza Duomo a Messina. La manifestazione automobilistica è stata annullata e rinviata in seguito all’alluvione che ha colpito la provincia di Messina e che ha causato distruzione e morte nei centri di Scaletta Zanclea e Giampilieri. Quel giorno tutto era pronto per l’inizio della gara, con l’equipaggio n.1 Luca Pedersoli e Matteo Romano su Peugeot 206 Wrc 300 cavalli pronto a prendere il via. Ma la saggia decisone degli organizzatori e della commissione nazionale della Csai, con in testa il presidente Sticchi Damiani, è valsa a fermare il rally per rendere omaggio ai morti dell’alluvione. Provvedimento accettato e condiviso anche dagli equipaggi, dai team, dai dirigenti delle scuderie e dalla stampa accreditata. “Adesso la corsa rallistica, ha dichiarato il dott. Beppe Pirrone presidente della Jonio Corse, ritorna in grande stile, anche perché valevole, oltre che per il TRA, quale prima prova di finale di Coppa Italia. Un riconoscimento che accresce l’importanza del Rally Taormina Messina e che sicuramente porterà più concorrenti ai nastri di partenza”.
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La gara mantiene intatti i confini e la lunghezza delle prove speciali, come pure i luoghi destinati a pedana di partenza (Taormina) e pedana d’arrivo (Messina) della due giorni rallistica. Si parte venerdi 13 novembre con due prove speciali: la ps “Taormina” di 1.900 metri e la ps “Antonio Strakuzzi” di quattro chilometri e ottocento metri. Sono le uniche due prove che si svolgeranno lungo le strade della fascia jonica del Messinese, perché il giorno dopo, sabato 14 novembre, i concorrenti in gara si butteranno sulle strade del Tirreno, dopo aver oltrepassato la Valle dell’Alcantara. Anche qui due le prove, che saranno però ripetute tre volte. Si tratta della ps “Novara di Sicilia” di 18,700 chilometri e della ps di “Montalbano” di quasi 20 km.
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L’arrivo è previsto sabato sera alle ore 20,45 davanti il Duomo di Messina. Se prove speciali, percorso, arrivo e partenza resteranno invariati, cambierà qualcosa in chiave logistica, considerato che la direzione gara, l’ufficio stampa e i cronometristi non saranno più al Caparena, ma saranno sistemati all’albergo Cundari di Trappitello e all’Automobile Club di Messina.
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martedì 20 ottobre 2009

F1 2010. I pericoli delle regole da modificare

ZAVORRE SUL "MUSO". UN GRAVE PERICOLO
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Quest'anno, con la (re)introduzione delle gomm slick, (considerata la perdita di carico) si è cercato di sfrutta appieno l'mpronta aterra dei pneumatici. Anzi, considerando la larghezza quasi uguale delle anteriori con le posteriori, si è cercato (grazie all'ampio uso della zavorra), di spostare i pesi all'avantreno. Tutti i team lo hanno fatto, in particolare la Toyota ha addirittura realizzato dei musetti ad oc, di pesi differenti da abbinare ad assetti specifici. Il pericolo costituito dai panetti di tungsteno -posti nel fondo scalinato- che costituiscono la zavorra delle F1, sulla Toyota è amplificato, infatti, la Casa giapponese ha avuto la meravigliosa idea di sistemazione di "un vero e proprio profilo in metallo che sostituisce la fibra di carbonio nella zona neutra dell'ala anteriore". La zona centrale dell'ala, che da quest'anno impedisce di realizzare i cosidetti "profili a cucchiaio", essendo un pezzo di tungsteno da 4 - 5 chili, in occasione del botto di Glock contro le barrire ha letteralmente sfondato la scocca della monoposto ed entrando nell'abitacolo ha provocato un ampio taglio su una gamba del pilota tedesco.

Pensando all'incidente di Felipe Massa, viene da chiedersi, se una molla del peso di nemmeno ottocento grammi, a rischiato di uccidere il pilota prima ancora del crasc, cosa potrebbe creare una "lama" di cinque chili? Già si parla di messa al bando della zavorra in parti delicate come il muso delle macchine, considerando anche la minore necessità di trasferire peso all'avantreno per la riduzione della larghezza dei pneumatici anteriori (meno 2,5 cm. per gomma), con conseguente spostamento al retrotreno della zavorra.

Come tutti gli appassionati sanno, il prossimo anno in F1 saranno aboliti i rifornimenti e dunque, (come ai tempi dell'incidente di Gerhard Berger sulla Ferrari, ricodate le fiamme di Imola?), si tornerà a correre con serbatoi di dimensioni generose (circa 190 litri), utili a disputare l'intera distanza del GP. Pensando al fuoco ai box ai tempi della Benetton di Verstappen, o per venire ai giorni nostri del tubo tranciato e dei meccanici messi sotto da Massa a Singapore l'anno scorso o alla simile performance di Kovalainen proprio nel recente GP di Interlagos, dove perdipiù una vampata di fuoco ha avvolto l'incolpevole Raikkonen che sopraggiungeva, viene da pensare che i rifornimenti non siano una soluzione se non un'incognita: "ci sarà una collisione? ci sarà fuoco?". E' pur vero che di più, i rifornimenti hanno rappresentato in questi ultimi anni un'occasione di sorpasso ai box che ha mortificato lo spettacolo in pista, ma anche così... ci saranno più sorpassi? Boh!

Perchè vi ho parlato di rifornimenti? Perchè, con una monoposto che peserà nel 2010 non più 605 ma 620 chili, e con una cisterna di esplosivo da portarsi alle spalle, disporre di gomme anche più strette del passato (e poca deportanza), non sarà il massimo a trecento all'ora. L'deale sarebbe stato di recuperare al retrotreno la sezione a terra tolta alle gomme davanti. In questo modo, ancora di più, le zavorre sarebbe necessario sistemarle dietro e l'equilibrio globale delle macchine ne gioverebbe.

L'ala anteriore è un tallone d'Achille. Ne sa qualcosa Raikkonen, che avendo fatto in Brasile un'ottima partenza, (era ormai affiancato al secondo Webber), si è visto sportellare dall'australiano che con fine astuzia gli ha toccato con la gomma lo spicolo dell'ala davanti. Addirittura, un alettone largo quanto la monoposto (180 cm.), in sterzata sporge lateralmente. Come lo stesso Kubica sentenziò l'anno scorso, "nel 2009 ci sarà uno spezzatino di ali al via". Cosa fare, cari superingegneri? Ridurre nuovamente la larghezza? Si pederebbe ulteriore carico proprio nella zona dove si ritiene sia meno disturbato dai flussi di chi è davanti.

E torniamo alle gomme, anzi alle carreggiate. Si è passati via via dai due metri all'attuale metro e ottanta... (qualcuno, aveva pensato che "più strette si superano meglio" ma non è servito a granchè), allora? Senza volerci issare a tecnici perchè non lo siamo se non umili ma reiterati tifosi e, semmai geometri per l'edilizia civile, riteniamo di poter proporre una larghezza di CENTONOVANTA CENTIMETRI, che, oltre a risolvere il problema ala troppo esposta, armonizzarebbe le monoposto che il prossimo anno diverranno (colpa dei superserbatoi) ancora più lunghe, ed aggiungerebbe quel grip meccanico che (come si è visto), è da preferisi a quello critico offerto dalle appendici aerodinamiche.
Alla prossima puntata.
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domenica 18 ottobre 2009

GP del Brasile, (16°/2009) BrawnGP e Button Campioni


F1 e non solo... vista da BonarRIGO
Jenson, da"paracarro a Campione!
Svanisce il sogno di Rubens, Vettel weekend sfortunato.
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Interlagos, 4309 m / 71 giri. Penultimo GP 2009. Negli anni in cui Rubens Barrichello pilotò per la "Rossa" di Maranello, il suo sogno fu di vincere nel GP di casa. Massa, l'altro brasiliano, (-ricordiamolo- quì vinse tre anni fa e giunse secondo due anni fa coprendo le spalle ad un fortunato Raikkonen CAMPIONE DEL MONDO e vinse due nel 2007). Cosa dire di questo circuito? Due i rettilinei e 13 curve, (di cui 4 a destra e 9 a sinistra). Tracciato non troppo impegnativo per i freni, poichè non presenta violente "staccate". Costruito su una zona lacustre, è stato caratterizzato fino all'anno scorso, (quest'anno l'intero manto d'asfalto è stato rifatto), da parecchie cunette e dossi. Il record di Pole a Interlagos, (sei), appartiene al grande Ayrton Senna. La GARA 2007: La pole fu di Massa, che sul circuito di casa si gasa parecchio. Fu incredibile il modo in cui una McLaren (con ambedue i suoi piloti in corsa per il titolo e sette punti di vantaggio sull'unico contendente ferrarista, come quest'anno), sia riscita a buttare via il mondiale Piloti, perdendolo per un punto.
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QUALIFICHE 2008: Anche quest'anno, Massa in Pole a Interlagos: Il week end brasiliano, per l'assegnazioone del titolo iridato, era iniziato bene per le Ferrari. Il brasiliano - in corsa per il mondiale - è partito infatti davanti a tutti, dopo aver conquistato una entusiasmante pole position. Accanto a lui, in prima fila, la Toyota di Jarno Trulli. Subito dietro l'altra Rossa di Kimi Raikkonen e quindi la McLaren del leader della classifica, Lewis Hamilton. Massa, sostenuto dal proprio pubblico, ha fermato il cronometro dopo 1"12"368, precedendo il sorprendente abruzzese della Toyota (1'12"737). Più staccato il pilota della McLaren, al quale però bastava arrivare almeno quinto per portarsi a casa quel titolo che l'anno scorso, proprio all'ultima gara, sfumò clamorosamente. Il resto della griglia: quinto partiva Heikki Kovalainen su McLaren; sesto Fernando Alonso su Renault; settimo Sebastian Vettel su Toro Rosso; ottavo Nick Heidfeld su Bmw; nono Sebastian Bourdais su Toro Rosso e decimo Tomo Glock su Toyota.
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LA GARA 2008: Ad un minuto dalla partenza, uno scroscio di pioggia (che smetterà subito), la fa rinviare di dieci minuti. Tutti possono cambiare le gomme e lo fanno. Le Ferrari e le McLaren montano le intermedie.
ALLO START: Partenza regolare e posizioni invariate per i primi, (Hamilton gira largo alla prima curva e si tiene lontano dai guai), ma dietro, avviene una collisione multipla. Coulthard e Piquet (tamponati da una delle due Williams), volano fuori pista, per loro sarà ritiro. Entra la Safety-Car.
2° GIRO: Kubica ne approfitta immediatamente per entrare ai box e montare le slick, (al 3° giro entra Fisichella).
4° GIRO: Riparte il Gran Premio. Massa è primo, Trulli secondo, Raikkonen terzo, Hamilton quarto, Vettel quinto. Alonso (con un magnifico sorpasso su Kovalainen) ora è sesto.
9° GIRO: Molti piloti entrano ai box, (la pista si sta asciugando), intanto in pista... Trulli resiste agli attacchi di Raikkonen.10° GIRO: Massa entra ai box. Trulli e leader della gara, ma è "Fisico" è il più veloce in quel momento.
11° GIRO: Entrano ai box: Trulli, Raikkonen e Hamilton, mentre in pista, dietro a Massa (leader della corsa), c'è Vettel. Hamilton è solo sesto... dietro a Fisico.17 GIRO: Hamilton passa Fisichella all'interno. Ora è quinto... (posizione che gli basterebbe mantenere per essere Campione).
21° GIRO: Vettel viaggia incollato al leader Massa. Si teme che possa addirittura insediarne la posizione.
27° GIRO: Vettel entra ai box, ora e Raikkonen secondo.
32° GIRO: Hamilton (ora quarto) fa il giro record della pista, gli risponderà Massa due giri dopo con un nuovo record.
38° GIRO: Massa entra ai box e adesso leader è Fernando Alonso.
40° GIRO: Alonso ai box è segiuto da Hamilton. L'inglese rientra sesto, (tre giri dopo vi entrerà Raikkonen uscendone quarto), ma si porterà presto in quinta posizione. Trascorrono i giri, quasi crollano le speranze "rosse"... solo la pioggia potrebbe scombinare le cose.
59° GIRO: Cade qualche goccia di pioggia. Smette subito, ma... cresce l'ansia.
63° GIRO: Pioviggina di nuovo... nessuno rientra ai box. Due giri dopo Fisico rientra e monta le intermedie e così anche Barrichello e Bourdais.
64° GIRO: Vettel attacca Hamilton (quinto), ma ambedue dovranno rientrare ai box, come Raikkonen ed Alonso... mentre Massa prosegue in pista.
67° GIRO: Anche Massa fa il suo pit-stop (monta le intermedie), rientrando ancora leader del GP. Hamilton è ancora quinto ma Vettel incalza. Tensione in McLaren.
69° GIRO: (due soli giri dalla fine), INCREDIBILEEE! Vettel passa Hamilton sotto la pioggia battente... esplode la torcida... salto anche io dalla poltrona. Ai box Ferrari il padre di Felipe già esulta, mentre l'inglese della McLaren sembra non potere nulla contro la sorte.
ULTIMO GIRO: (SEMBRA UN FILM), Tutti in piedi per acclamare Felipe Massa Campione del Mondo 2008... quando, una Toyota (quella di Glock, che era rimasta in pista con le slick), improvvisamente viene risucchiata prima da Vettel... poi, a cinquecento metri dal traguardo... anche da Hamilton. Lewis è quinto! Quel 5° posto che gli bastava. Quel maledetto quinto posto che sembra essergli stato regalato da una regia occulta più che dalla sorte. Si gela il volto del Massa padre ai box, mentre il pur vittorioso Felipe scoppia in lacrime.
SUL PODIO: "Felipe ha fatto il massimo, ma non è bastato". Vincere davanti alla sua gente e... perdere (per un solo maledetto punto) il Titolo Piloti, dopo aver disputato una battaglia lunga un'intera stagione, sarebbe una beffa troppo grande per chiunque. Eccolo sul podio Felipe, a dedicare ai suoi tifosi il suo cuore, che indica con la mano. Con lui Alonso secondo, e il compagno Raikkonen, ormai ex Campione del Mondo.La Ferrari incassa la sconfitta nel "Piloti" con profonda amarezza. Conscia di aver commesso qualche errore di troppo durante la stagione, si consola con il 16° Titolo Costruttori. Il trentesimo Mondiale della "Rossa di Maranello", che pur... sa di poco. Mentre, Lewis Hamilton (a 23 anni, nove mesi e sedici giorni), è il più giovane Campione del Mondo di tutti i tempi in F1. Il primo pilota di colore.
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GUARDA il GP del BRASILE 2008.
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Le QUALIFICHE 2009

Prove sotto la prioggia quelle di quest'anno, tutta l'attenzione è rivolta verso il tedesco Vettel e la coppia della BrawnGP ad un passo dal Mondiale Costruttori. Nel Q1, il miglior tempo (1' 22" 828) è appannaggio di di un ottimo Rosberg, mentre Raikkonen passa il turno con il secondo posto, Fisichella (subito in testacoda sotto la pioggia del primo minuto) si autoelimina subito. Nel Q2, caratterizzato dal brutto incidente di Liuzzi (Force India), viene esposta la bandiera rossa e la sosta e lunga. Passa il turno Raikkonen, ancora primo Rosberg (1' 20" 668). Nel Q3, magnifica pole con le intermedie su un asfalto che tende ad asciugarsi di Barrichello (1' 19" 576), secondo è Webber, terzo è sutil. A seguire: Trulli, Raikkonen, Buemi, Rosberg, Kubica, Nakajima e Alonso.
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Il GP del BRASILE 2009

S. PAOLO (Brasile). Ecco la cronaca della corsa giro per giro:
1° giro - Succede di tutto al via: Barrichello scatta in testa davanti a Webber, Raikkonen scavalca Trulli e Sutil (che poi si toccano, sono fuori) ma è coinvolto in un contatto e torna i box. Toccata anche tra Kovalainen e Fisichella. Safety car in pista. Problemi anche ai box: Kovalainen riparte col bocchettone nel serbatoio e per un attimo prende fuoco anche la Ferrari di Kimi, a sua volta in pit-lane. Tutto ok comunque
3° giro - Grande confusione al via: facciamo il punto. Sono fuori gioco Trulli e Sutil (che si sono toccati tra loro), oltre ad Alonso. Raikkonen è rientrato ai box per sostituire l'alettone e ora è in fondo al gruppo. Fisichella 13°. Tutti ancora dietro alla safety: Barrichello, Webber, Rosberg, Kubica e Buemi i primi 5. Buona rimonta di Button, che è nono.
5° giro - E' rientrata la safety-car. Kubica passa Buemi, ma soprattuto Button è scatenato dopo la ripartenza: ha saltato Grosjean e Nakajima ed è settimo.
7° giro - Kobayashi, che è sesto, resiste per ora agli attacchi di Button. L'altro pretendente al Mondiale Vettel è risalito bene ed è nono.
8° giro - La classifica: Barrichello, Webber, Kubica, Rosberg, Buemi, Kobayashi, Button, Nakajima, Vettel, Heidfeld, Hamilton, Kovalainen, , Grosjean, Raikkonen. Fisichella 16°.
11° giro - Dopo i botti del via la situazione in pista è più stabile, qualcosa potrebbe cambiare coi primi pit-stop. Ricordiamo che con Barrichello primo Button deve arrivare almeno terzo se vuole vincere il Mondiale.
13° giro - Barrichello ha già un margine di oltre 2" su Webber.
14° giro - Intanto la direzione corsa ha messo sotto inchiesta Kovalainen per la ripartenza dai box al primo giro: il suo bocchettone, con cui il finlandese era ripartito, aveva momentaneamente fatto prendere fuoco alla Ferrari di Raikkonen.
16° giro - Giro veloce di Barrichello, che sembra avere un buon passo.
18° giro - I primi pit-stop dovrebbero iniziare a breve.
20° giro - Il primo pit-stop è di Heidfeld.
21° giro: - Rientra anche Barrichello, che torna in pista davanti a Vettel
23° giro - Rientra Kubica, che era secondo. Posizioni: Webber, Rosberg, Buemi, Kobayashi, Button, Nakajima, Vettel. Nessuno di questi si è ancora fermato. Barrichello è nono, dietro a Kubica.
24° giro: Button si libera di Kobayashi. Importante notare che nel gioco del primo pit Kubica è tornato in pista davanti a Barrichello.
26° giro: Sosta anche per Webber. Guida Rosberg su Button.
27° giro: Ritiro per Heidfeld. Problemi anche per Rosberg, che va pianissimo.
28° giro: Si mette molto bene per Button, che comunque deve fermarsi.
29° giro: Rosberg fermo ai box: ha problemi al cambio. Sosta anche per Jenson Button.
31° giro: Incidente per Nakajima che ha toccato Kobayashi in rettilineo: la sua gara è finita. E potevano esserci anche conseguenze peggiori.
32° giro: Vettel è risalito fino al secondo posto, ma non ha ancora rifornito. Intanto Barrichello non sembra brillante con questo treno di gomme.
33° giro: Bel sorpasso di Button su Buemi. Gran gara dell'inglese.
34° giro: Posizioni: Webber, Vettel, Kubica, Barrichello, Hamilton, Raikkonen, Button, Buemi, Fisichella, Liuzzi.
36° giro: Si ferma Vettel per l'unica sua sosta. Rientra appena dietro Button in settima posizione.
39° giro: Se si arrivasse così Button sarebbe campione.
41° giro: Hamilton impegnato nel suo pit-stop.
42° giro: Gomme morbide per Kimi Raikkonen, che dopo la sosta torna in pista undicesimo.
44° giro: Webber, Kubica, Barrichello (che perde dai primi due), Button, Vettel, Buemi, Hamilton, Kobayashi, Liuzzi, Kovalainen, Raikkonen. Fisichella è 12°.
46° giro: Seconda sosta per Kubica. Attenzione al cielo, che sta diventando pericolosamente nero.
48°giro: Liuzzi rientra 14° dopo una sosta.
50° giro: Seconda sosta per Barrichello, che vede sfumare il sogno iridato.
52° giro: Tutto ok nel secondo pit-stop di Webber, che rientra dopo 8" e mantiene il comando. Salvo imprevisti nessuno gli può portare via il 1° posto.
54° giro: Webber, Kubica, Button, Vettel, Buemi, Barrichello, Hamilton, Kobayashi, Kovalainen, Raikkonen i primi 10.
55° giro: Seconda e ultima sosta per Button, che rientra in nona posizione appena dietro Kovalainen.
56° giro: Vettel è davanti a Button dopo la seconda sosta. Attenzione: Kovalainen, davanti a Button, deve ancora fare una sosta.
57° giro: Webber, Kubica, Barrichello, Hamilton, Vettel, Kovalainen, Button, Raikkonen, Buemi, Fisichella. Tutte le prime nove monoposto fin qui hanno effettuato due soste.
59° giro: Ecco la sosta di Kovalainen. Button guadagna una posizione ed è sesto.
61° giro: Finisce il sogno di Barrichello, infilato pure da Hamilton. L'inglese è terzo
63° giro: Povero Barrichello! Ha forato la posteriore sinistra e torna ai box. Gara da dimenticare per Rubinho.
65° giro: Webber, Kubica, Hamilton, Vettel, Button, Raikkonen, Buemi, Barrichello.
67° giro: Altra gara da dimenticare da Fisichella, infilato anche da Kobayashi nelle retrovie.
69° giro: tutto tranquillo, il cielo è sempre più scuro ma non dovrebbe fare in tempo a piovere.
71° giro: E' finita! Jenson Button è campione del mondo. Ordine d'arrivo: Webber, Kubica, Hamilton, Vettel, Button, Raikkonen, Buemi, Barrichello.
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GUARDA la GALLERIA FOTOGRAFICA DEL MONDIALE F1 2008
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Le POSIZIONI a punti:
1. Mark Webber (AUS/Red Bul-Renault) in 1h 32' 23" 081
2. Robert Kubica (POL/Sauber-BMW) a 7" 626
3. Lewis Hamilton (GB/McLaren-Mercedes) a 18" 944
4. Sebastian Vettel (GER/Red Bull-Renault) a 19" 652
5. Jenson Button (GB/BrownGP-Mercedes) a 29" 005
6. Kimi Raikkonen (FIN/Ferrari) a 33" 340
7. Sebastian Buemi (FRA/Toro Rosso-Ferrari) a 35" 991
8. Rubens Barrichello (BRA/BrawnGP-Mercedes) a 45" 454
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11°. Giancarlo Fisichella (Ferrari) a 1' 10" 600
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MONDIALE PILOTI:
1. Jenson Button (GB) 89 punti (Campone del Mondo)
2. Sebastian Vettel (Ger) 74
3. Rubens Barrichello (Bra) 72
4. Mark Webber (Aus) 61,5
5. Lewis Hamilton (GB) 49
6. Kimi Raikkonen (Fin) 48
7. Nico Rosberg (Ger) 34,5
8. Jarno Trulli (ITA) 30,5
9. Fernando Alonso (Spa) 26
10. Timo Glock (Ger) 24
11. Felipe Massa (Bra) 22
12. Heikki Kovalainen (Fin) 22
13. Robert Kubica (Pol) 17
14 Nick Heidfeld (Ger) 15
5. Giancarlo Fisichella (Ita) 8
16. Adrian Sutil (Ger) 5
17. Sèbastien Buemi (Svi) 5
18. Sèbastien Bourdais (Fra) 2
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MONDIALE COSTRUTTORI:
1. BrownGP 161 punti (Campione del Mondo)
2. Red Bull-Renault 131,5
3. McLaren-Mecedes 71
4. Ferrari 70
5. Toyota 54,5
6.Williams-Toyota 34,5
7. Sauber-BMW 32
8. Renault 26
9. Force India-Mercedes 13
10. Toro Rosso-Ferrari 7
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ARRIVEDERCI amici ferraristi. Al GP di ABU DHABI, il prossimo 1 Novembre.
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martedì 13 ottobre 2009

C'era una volta il Turbo in F1 e nei Rally

TURBO, LO SCOPRI' LA F1
E chi non se li ricorda? Il Turbo da 1,5 litri (introdotto nella massima formula dalla Renault), che fu portato alla vittoria per la prima volta a Montecarlo dal grande Gilles Villenuve su Ferrari? Certo i ragazzini non ricorderanno quei motori che erogavano potenze mostruose. Si parlò di perfino di 1500 CV in qualifica per i quattrocilindri BMW delle Brabham. E si, erano altri tempi. Il TAG-Porsche della McLaren di Prost-Lauda ve lo ricordate? E pensare che oggi, novellini come Alghersuari naufragano in incidenti a raffica dopo aver brillato nella formula cadetta GP2. Oggi che le F1 hanno "appena" 750 CV e... una tecnologia infinitamente più raffinata.

Ma era di motori Turbo che vi volevo parlare. Il motore TURBO rappresentò negli anni '80 un must. Il travaso sulla produzione di serie fu immediato. Leggere la scritta "TURBO" sul portellone di autovetture di tutti i giorni, perfino su una minuta "Uno Turbo" faceva tremare i polsi agli appasionati del cosidetto "cuore sportivo". Anche nei Rally, la moda della F1 spopolò, e veri "mostri" in fibra di vetro dalle potenze rabbiose ed incontrollabili furono costruiti prima da Peugeot (205 Turbo 16), poi da Audi (Audi quattro), e Lancia (Delta S4) ecc. che si avvalevano anche della trazione integrale e di ali dalle dimensioni spaventose per tenere in qualche modo attaccati a terra quei prototipi che mai avrebbero dovuto gareggiare su strade normali. A decretarne la messa al bando fu la triste morte (si schiantarono contro un albero in PS e morirono sul colpo per poi essere arsi dalle fiamme sprigionate), della coppia Toivonen-Cresto su Delta S4. La "S4" si avvaleva di un doppio compressore: il Turbo (che agiva ad un alto regime motore) più un Compressore Volumetrico "Volumex" (che agiva praticamente da subito).
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COS'E' il TURBO?
E chi non lo sa? In un linguaggio maccheronico, lo si potrebbe definire un "compressore dei gas di scarico". In realtà, quella chiocciola che racchiude quei rotori a palette, reimmette i gas di scarico nella camera di scoppio ad una pressione tale che ne determina una "sovralimentazione", insomma, una potenza aggiuntiva. Ovviamente nella Formula Uno degli anni "80 questa sovrappressione era pazzesca, 4 o anche 5 Bar, mentre nei motori di serie un Bar di pressione lo si supera di poco solo sulle supercar, mentre nelle auto per tutti i giorni si dovrebbe arrivare tutt'oggi a non più di 0,5. A raffreddare il calore sprigionato dai giri pazzeschi della turbina, uno o più scambiatori di calore (o Intercooler), che altri non sono che radiatori aggiuntivi.

NUOVO MILLENNIO - TORNANO I MOTORI TURBO
E' passato più di un ventennio da quel BOOM, e la tecnologia ha fatto ulteriori passi da gigante. La crisi energetica ha fatto virare la ricerca verso altre priorità, visto l'inquinamento atmosferico e la risorsa petrolio che potrebbe non essere eterna. Perfino i mitici USA hanno ormai abbandonato le giurassiche motorizzazioni dalle cilindrate abnormi con architetture ad aste e bilancieri, in favore di tecnologie più moderne mirate alla riduzione dei consumi ed emission di CO2. In Europa, oggi, il Turbo sull'auto di serie non viene nemmeno evidenziato nel "nome" della vettura. Adesso, la sua applicazione è mirata ad altro fine: la riduzione della cilindrata, come già detto il consumo di carburante. Non ultima, l'introduzione delle prime auto elettriche od ibride, fa pensare ad un futuro non lontano in cui in città circoleranno solo microvetture (tipo Toyota IQ o la stessa 500), a batterie e veicoli pubblici "verdi".

IL TURBO NELLE CORSE DI OGGI - I successi a raffica dei prototipi Audi Turbo Diesel negli ultimi anni nella classica "24 Ore di Le Mans", (dove la tecnologia del Turbo ha innalzato le prestazioni dei propulsori a gasolio al di la di ogni più rosea previsione dei nostri antenati), e ancora, il successo della della Peugeot nell'ultima edizione sempre della "24 Ore francese" o lo strapotere delle Seat Leon Turbodiesel nel Mondiale Turismo, hanno dimostrato una volta di più come lo studio incessante dei tecnici del settore, possa raggiungere sempre più frontiere inimmaginabili.

LA FRONTIERA DEL BICILINDRICO TURBO
Dimenticatevi
il funzionamento "galoppante" del bicilindrico della vecchia 500. Sul bicilindrico del futuro c'è un albero di equilibratura che abbatte le vibrazioni. Un propulsore così piccolo può essere montato facilmente nel vano motore in quanto occupa poco spazio e necessita di supporti non troppo sofisticati.

Alla prossima puntata.
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martedì 6 ottobre 2009

Imola, il circiuto per eccellenza. Rinasce con la Superbike



Vivere le corse da vicino è tutta un'altra emozione. Il rombo dei motori, (e mi riferisco alla Formula Uno) è qualcosa di entusiasmante perfino per un profano di motori. Mi ricordo quella volta quando Senna correva sulla gialla Lotus-Camel... sentii un ragazzo escalamare: "io non so niente di macchine e di piloti, ma so che Senna ha il casco giallo!".

IMOLA OGGI - è Superbike, è Superturismo, (che sono in un certo senso la stessa cosa: evoluzioni del prodotto di serie delle due e delle quattro ruote) e gare minori delle ruote scoperte.

ABUDABI al posto di IMOLA? Un insulto allo SPORT - Diciamo la verità, è una forzatura! Si corre di notte per evitate a noi europei la levataccia, ma è tutta scenografia e niente sostanza. Soprattutto, niente sorpassi e niente storia. Abudabi, Città-Stato, regno del denaro... ah! se vivesse ancora il Ggrande Vecchio Enzo Ferrari! Tuonerebbe il Drake, che le corse le aveva nel sangue, nessuno gli avrebbe tolto il "suo" circuito, circuito che porta il nome di "Enzo e Dino Ferrari".

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domenica 4 ottobre 2009

GP del Giappone (15°/2009)















F1 e non solo... vista da BonarRIGO
Vettel il Samurai, Trulli il granitico, Fisico... il depresso.
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Suzuka, 5807 m / 53 giri. Dopo due anni in cui si è corso sul circuito del Fuji, si torna sullo spettacolare e pericoloso circuito di Suzuka. Quì si sono consumate sfide fra titani. Famosa è la collisione alla chicane, provocata da Prost su Senna del 1991, (all'epoca, ambedue piloti McLaren) con conseguente titolo nelle mani di Alain Prost. L'anno dopo è vendetta, Prost, passato alla Ferrari in coppia con Nigel Mansell, si contende il titolo proprio con lo stesso Senna e... alla prima curva il brasiliano consuma la sua vendetta speronando letteralmente il francese. Oggi, una cosa del genere verrebbe terribilmente sanzionata, ma quella volta fu titolo mondiale per Ayrton.
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QUALIFICHE 2008: Dopo giorni di pioggia, sull'asciutto delle qualifiche, apparentemente (per i due contendenti al titolo) i valori in campo sembravano pressochè equivalenti. Nel Q1 primo è un sorprendente Glock, (seguito da Massa e Hamilton), che regala un sorriso alla Toyota che quì corre non solo in casa, ma addirittura sul circuito di sua proprietà. Il Q2 è di Massa (seguito dalle due McLaren di Kovalainen e Hamilton). Nel Q3, per lunghi attimi sembra di poter applaudire la pole di un rinato Raikkonen, ma è il solito Hamilton a gelare i ferraristi assicurandosi la partenza al palo (in 1' 18" 404). Deludente invece Massa, (unico ferrarista ormai in corsa per il Titolo Piloti), alla fine partirà solo quinto, dietro anche ad Alonso. Da notare ambedue le Toyota e le Toro Rosso fra i primi dieci.
La Top-Ten: Hamilton, Raikkonen, Kovalainen, Alonso, Massa, Kubica, Trulli, Glock, Vettel, Bourdais.
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GARA 2008: Allo start Raikkonen mantiene la posizione, ma alla prima curva del lunghissimo rettilineo, Hamilton gli tira una staccatona a ruote fumanti all'interno. L'inglese della McLaren, (oltre a spiattellare le gomme), non riuscirà a fare la curva e terminerà la manovra nella via di fuga in asfalto. E' certamente questo il momento chiave del Gran Premio. Infatti, il compagno di Lewis, (in un impeto di aiuto verso il capo squadra), lo imita... addirittura buttando fuori pista il ferrarisa Kimi che ripartirà senza evidenti danni alla monoposto. Dietro di loro è scompiglio, con il gruppone che supera sia le Ferrari che le McLaren, mentre il vecchio Coulthard, nel tentativo di rinvenire dalle retrovie, prima colpisce la Williams di Nakajima, e poi distrugge la sua Red Bull contro le barriere. Illeso. Poche curve dopo, Hamilton si vede attaccare da Massa e, chiudendogli la traiettoria in curva lo costringe a salire oltre il cordolo. Pressappoco la stessa manovra che aveva attuato con Kimi, ma quì il rientrante Massa (perdendo il controllo della monoposto), lo toccherà al retrotreno mandandolo in testacoda. L'inglese va ai box per cambiare le gomme distrutte, mentre anche Massa (rimasto in pista), avrà perso due posizioni ed è settimo. Intanto, Kimi più dietro, lotta con il connazionale Kovalainen.
16° GIRO: Kovalainen parcheggia la sua monoposto a bordo pista. E' ritiro per rottura del propulsore. (prima rottura meccanica dell'anno per il Mercedes).
18° GIRO: Hamilton è richiamato ai box per un Drive Trough, (comminatogli dai Commissari FIA per la manovra in partenza).
19° GIRO: Massa è a sua volta richiamato ai box per la manovra su Hamilton. Ne esce 14° con Lewis 15°.
27° GIRO: Nel gioco dei rifornimenti, i due della Renault sono primo e secondo e quando Piquet entra ai box, lascia la testa della corsa al compagno Alonso che precede Kubica e Raikkonen terzo.
51° GIRO: Massa in rimonta su Webber, (e fino a quel momento autore del GPV), viene mandato in testacoda da Bourdais che esce dalla corsia box, perderà 5 secondi ma potrà continuare l'inseguimento all'ottavo posto.
54° GIRO: E' Bagarre fra Raikkonen e Kubica, ma dopo alcuni tentativi il finlandese sembra arrendersi e accontentarsi di un terzo posto.
60° GIRO: Splendido sorpasso di Massa su Heidfeld. Adesso il brasiliano è nono.
64° GIRO: Tremendo sorpasso, quello portato ancora da Massa ai danni di Webber. Felipe, (a oltre 300 Km/h), si inserisce fra la Red Bull e il muretto dei box, poi la manovra scorrettissima dell'australiano che lo spingerà ben oltre le strisce bianche, non gli farà alzare il piede. Massa è ottavo, è un punto.

BANDIERA A SCACCHI: Alonso vince (e non ci crede nemmeno lui), davanti al coriaceo Kubica ed all'ormai matematicamente fuori dal "gioco mondiale" Raikkonen. Quarta l'altra Renault di Nelson Angelo Piquet. Nel dopo gara, giunge una penalizzazione (25 secondi), ai danni del francese Bourdais. Aveva speronato Massa. Proprio Felipe (che ci sperava) otterrà così una settima posizione e un punto in più. Nonostante una gara anomala, Ferrari che balza nuovamente in testa alla CLASSIFICA COSTRUTTORI, (a +7) e Massa si avvicina ad Hamilton (-5). Anche così, però, a Massa non basterebbe vincere i prossimi due GP se Hamilton gli giungesse sempre secondo.
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La GALLERIA FOTOGRAFICA (del Corriere) DI MONZA 2008
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GUARDA il GP del GIAPPONE 2008
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Le QUALIFICHE 2009
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Bilancio Ferrari solo parzialmente mitigato dal piede di Kimi, per Fisichella e "sprofondo rosso". Bene la Red Bull di Vettel fin dalle libere, dove uno sfortunato Webber distrugge la sua monoposto e addirittura non disputerà le prove ufficiali. La McLaren c'è, BrawnGP sugli scudi ormai le mancano pochissimi punti per agguantare l'iride piloti e Costruttori, mentre la Force India (un po' come la F60) è va forte con il solo Sutil. Nel Q1, il miglior tempo (1' 30" 883) è appannaggio di Vettel e, mentre Raikkonen passa il turno con un sesto posto, Fisichella (con il 16° tempo) viene eliminato subito. Nel Q2, quinto posto e Ten per Raikkonen, mentre ancora uno strepitoso Vettel (1' 30" 341), si issa al primo posto. Da segnalare l'incidente occorso ad Alghersuari (Toro Rosso) e conseguente bandiera rossa, pochi minuti dopo ulteriore incidente di Timo Glock (Toyota) e nuova bandiera rossa. Per Glock, poi ricoverato, si parla di un taglio alla coscia destra e di dolori alla schiena. Anche Buemi e Kovalainen vanno a sbattere. Nel Q3, la pole va a Vettel (1' 32" 160), secondo è Trulli, terzo è Hamilton. A seguire: Heidfeld, Raikkonen, Rosberg, Kubica, Sutil, Barrichello, Alghersuari.

PENALIZZAZIONE: la griglia di partenza è stata stravolta dopo l'arretramento di cinque posizioni in griglia, -per reclamo- di Kovalainen, Buemi, Barrichello, Alonso. (avrebbero ignorato le bandiere gialle dopo un incidente).

MARK WEBBER - è partito dai box per la sostituzione del telaio. Incidente nelle libere.

TIMO GLOCK - a seguito dell'incidente nelle qualifiche (ha riportato un taglio nel polpaccio della gamba sinistra. quattordici punti di sutura.) non ha preso il via.
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Il GP del GIAPPONE 2009
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Al via: Vettel è scattato bene dalla pole davanti ad Hamilton, che supera Trulli. Raikkonen mantiene la quinta posizione, Fisichella resta dodicesimo. Male Alonso.
2° giro: Vettel imprime subito un gran ritmo alla gara e ha già allungato. Sfortunato Webber, già costretto a una doppia sosta ai box. Barrichello, è 6°, Button solo 11° davanti a Fisichella.
4°: Bel sorpasso di Button su Kubica: l'inglese ora è 10°.
6°: Gran passo di Vettel, che ha già 2" 6 su Hamilton e 4" 4 su Trulli.
7°: Sutil, l'unico a partire con gomme morbide, tallona Kovalainen. Il finlandese è ottavo. I primi 8°: Vettel, Hamilton, Trulli, Heidfeld, Raikkonen, Barrichello, Rosberg, Kovalainen.
9°: Posizioni importanti che sembrano già stabilizzate. Vedremo tra un po' i primi pit-stop.
11°: bene Trulli, che non perde il contatto da Hamilton. Vettel invece ha già quasi 5" di vantaggio sull'inglese della McLaren. Intanto si ritira Buemi con la Toro Rosso.
13°: Affondo aggressivo di Sutil su Kovalainen, i due si toccano. Chi ne approfitta è Button, che in un colpo solo si ritrova ottavo.
14°: Nessun problema per le macchine di Sutil e Kovalainen, che sono regolarmente in corsa. Il finlandese ha perso una posizione ed è nono, Sutil è dodicesimo dietro anche a Fisichella.
15° : E' di Lewis Hamilton il primo pit-stop "pesante". Nessun problema per lui. Ai box anche Sutil.
16°: Si ferma anche Trulli, che torna in pista ancora dietro ad Hamilton.
17°: Sosta ai box tranquilla anche per Jenson Button e Giancarlo Fisichella.
18°: dentro ai box anche Vettel, Heidfeld, Raikkonen e Barrichello. Tutto regolare
19°: Vettel è rientrato in prima posizione davanti a Rosberg, che non ha ancora rifornito. Dopo la sosta Barrichello e Button sono momentaneamente fuori dalla zona punti.
21° giro: rientra anche Nico Rosberg, che era secondo. Tra i top-ten mancano all'appello Kovalainen e Kubica.
23° giro: Vettel, Hamilton, Trulli, Heidfeld, Kovalainen, Kubica, Raikkonen.
24°: sosta anche per Heikki Kovalainen. Raikkonen guadagna una posizione.
26°: Pit-stop per Robert Kubica. Il polacco rientra dietro a Button in dodicesima posizione.
27°: Vettel, Hamilton, Trulli, Heidfeld, Raikkonen, Barrichello, Rosberg, Alonso (l'unico a non essersi ancora fermato), Button, Kubica, Kovalainen.
29°: Sosta anche per Fernando Alonso. Button entra in zona punti, ma i suoi rivali sono tutti davanti a lui
32°: Posizioni molto stabili e gara senza grandi sussulti. Però Raikkonen con gomme morbide sta guadagnando su Heidfeld: ora è a 2"5 dal tedesco della Bmw.
35°: Raikkonen apre il giro dei secondi pit-stop e rientra nono.
36°: buona notizia per i ferraristi: si ferma Heidfeld che rientra appena dietro a Raikkonen. Facile ipotizzare un quarto posto finale per il finlandese.
37°: sosta rapida e regolare anche per Hamilton.
38°: molto vicine le due Bmw in ottava e nona posizione, subito dietro Kovalainen.
39°: ai box Jarno Trulli, che torna in pista davanti ad Hamilton!
40°: piccolo brivido per Vettel: i meccanici hanno qualche problema nel montargli l'anteriore destra, ma il tedesco perde solo un paio di secondi e rientra primo. Fermi anche Fisichella e Kovalainen, col finlandese che supera il romano al rientro in pista.
41°: si ferma Kubica.
42°: Barrichello ai box. Momento importante, il brasiliano rientra proprio davanti al compagno-rivale Button.
44°: Vettel, Trulli, Hamilton (un po' in difficoltà in questo stint), Rosberg (prossimo alla sosta), Raikkonen, Barrichello, Button.
45°: brutto testacoda di Alguersuari, che esce dalla Toro Rosso senza un graffio. Bandiere gialle e safety-car per una gara che si movimenta nel finale.
46°: tutti dietro alla safety-car in questo ordine. Vettel, Trulli, Hamilton, Raikkonen, Rosberg, Heidfeld, Barrichello e Button.
48°: piloti ancora dietro alla safety-car.
49°: safety car che torna ai box. Ultimi 4 giri della gara.
50°: Raikkonen molto vicino ad Hamilton, ma le posizioni restano invariate per ora.
51°: ultimi due giri, tutto invariato. Vettel, Trulli, Hamilton, Raikkonen, Rosberg, Heidfeld, Barrichello e Button virtualmente a punti.
53°: è finito il GP del Giappone. Nell'ordine: Vettel, Trulli, Hamilton, Raikkonen, Rosberg, Heidfeld, Barrichello e Button. Nessun verdetto: Button a +14 su Barrichello, alla Brawn manca un solo punto per il Mondiale costruttori.
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GUARDA la GALLERIA FOTOGRAFICA DEL MONDIALE F1 2008
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Le POSIZIONI a punti:
1. Sebastian Vettel (GER/Red Bul-Renault) in 1h 28' 20" 443
2. Jarno Trulli (ITA/Toyota) a 4" 877
3. Lewis Hamilton (GB/McLaren-Mercedes) a 6" 472
4. Kimi Raikkonen (FIN/Ferrari) a 7" 940
5. Niko Rosberg (GER/Williams-Toyota) a 8" 793
6. Nick Heidfeld (GER/Sauber-BMW) a 9" 509
7. Rubens Barrichello (BRA/BrownGP-Mercedes) a 10" 641
8. Jenson Button (GB/BrownGP-Mercedes) a 30" 015
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12°. Giancarlo Fisichella (Ferrari) a 14" 596
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MONDIALE PILOTI:
1. Jenson Button (GB) 85 punti
2. Rubens Barrichello (Bra) 71
3. Sebastian Vettel (Ger) 69
4. Mark Webber (Aus) 51,5
5. Kimi Raikkonen (Fin) 45
6. Lewis Hamilton (GB) 43
7. Nico Rosberg (Ger) 34,5
8. Jarno Trulli (ITA) 30,5
9. Fernando Alonso (Spa) 26
10. Timo Glock (Ger) 24
11. Felipe Massa (Bra) 22
12. Heikki Kovalainen (Fin) 22
13 Nick Heidfeld (Ger) 15
14. Robert Kubica (Pol) 9
15. Giancarlo Fisichella (Ita) 8
16. Adrian Sutil (Ger) 5
17. Sèbastien Buemi (Svi) 3
18. Sèbastien Bourdais (Fra) 2
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MONDIALE COSTRUTTORI:
1. BrownGP 156 punti
2. Red Bull-Renault 120,5
3. Ferrari 67
4. McLaren-Mecedes 65
5. Toyota 54,5
6.Williams-Toyota 34,5
7. Renault 26
8. Sauber-BMW 24
9. Force India-Mercedes 13
10. Toro Rosso-Ferrari 5
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ARRIVEDERCI amici ferraristi. Al GP del BRASILE, il prossimo 18 Ottobre.
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