lunedì 15 febbraio 2010

NUOVE FORMULA UNO 2010. Ecco a voi, la Lotus T127














Non c'è alcun dubbio, quella che sta per iniziare sarà una delle più interessanti stagioni della Formula Uno moderna. Perlomeno una delle più pregne di novità degli ultimi dieci anni. Come saranno le prestazioni di piloti big come Alonso e Schumi? Come saranno le gare (nuovamente dopo tanti anni), senza rifornimenti in gara? Tanti i nuovi Team, tanti i dubbi su di essi.

Dopo il ritorno di Schumacher un’altra leggenda del Motorsport si prepara a solcare nuovamente i circuiti del Mondiale di F1. In questo caso si tratta però di un team, la Lotus F1 Racing, che ha messo la sua firma tra i grandi del Circus anche grazie a driver che hanno fatto la storia della F1: stiamo parlando di piloti del calibro di Jim Clark, Stirling Moss, Graham Hill, Emerson Fittipaldi, Mario Andretti, Ayrton Senna…tutti protagonisti in passato delle gloriose prestazioni del team vincitore di sette titoli iridati nel Mondiale Costruttori.

Ecco le prime foto ufficiali della nuova Lotus Cosworth T127, presentata oggi a Londra. La monoposto sfoggia dei colori tradizionali, già anticipati dal logo della scuderia. L’auto sarà portata in pista da Jarno Trulli ed Heikki Kovalainen. I progettisti e gli uomini della squadra sono soddisfatti del lavoro svolto, ma le altre creature da Gran Premio (specialmente quelle schierate dai Top Team), sembrano decisamente più raffinate.

Il team principal Tony Fernandes illustra così le scelte grafiche: “Gli appassionati di F1 potranno riconoscere subito il classico abbinamento giallo e verde. Non vogliamo fingere di essere la Lotus del passato, ma siamo onorati di portare il nome e di farlo rientrare nel Circus all’inizio di un nuovo decennio di competizione. Il patrimonio sportivo e culturale della gloriosa azienda servirà da stimolo per ispirare e motivare i nostri uomini“.

La formazione inglese, con il supporto della Proton, spera di esprimere delle prestazioni dignitose, per non deludere quanti vedono nella sua livrea il passato luminoso di Colin Chapman. La creatura è già stata svezzata dal collaudatore Fairuz Fauzy (nella foto) nello shakedown di Silverstone, ma la prossima settimana scenderà in pista con i piloti titolari.
Il mio personale in bocca al lupo va al nostro bravo connazionale Jarno Trulli, che, francamente avrebbe meritato maggior fortuna e considerazione in questa F1.
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venerdì 12 febbraio 2010

F1 2010. Passo, vincerà chi ce l'avrà più... lungo?


La F1, secondo il tifoso geom. BonarRIGO

(Le foto: - dall'alto verso il basso - i diffusori 2010 di: Ferrari, McLaren e Mecedes)


A poco più di un mese dall'inizio del mondiale 2010, altre mie considerazioni sulla "FORMULA UNO LIMUSINE".
Avete certamente già visto le prime monoposto
(in primis: Ferrari F10, McLaren MP4-25, Mercedes W01, Red Bull RB6, ecc.). Gioielli di tecnologia, risultati di lunghi studi aerodinamici e motoristici (nonostante il congelamento degli otto cilindri da omai alcuni anni). Su Autosprint n° 6 (di questa settimana), abbiamo visto come le monoposto più blasonte abbiano ormai un passo che supera i tre metri e venti centimetri (Ferrari 323 cm., McLaren 325 cm.), quasi fa eccezione a questa regola la nuova Mecedes, con i suoi "soli" (si fa per dire) 313, 5 cm. Nella scheda tecnica della Force India, addirittura leggiamo: (Passo: 3500 mm.).

CINQUE METRI PER... UNO E OTTANTA
Ne conseguono lunghezze totali di queste macchine da corsa che vanno dai 4 metri e 72 cm. della McLaren, ai 4 metri e 74 cm. della Rossa di Maranello ai 4 e 80 della Sauber, fino a sfiorare i cinque metri (m. 4,90 dichiarati), della Force India. La cosa (diciamo) più comica, è proprio il fatto che sembrano essere più equilibrate, (e qiundi meno nervose), sia sull'asciutto che sul bagnato, le monoposto con il passo più lungo. Sarà così con il pieno di benzina? Sarà così anche negli ultimi giri a serbatoi semivuoti?

FORMULA "STATION VAGON"
Una cosa è sicura, sempre riferendoci alle nuove regole che anno obbligato gli ingegneri a progettare autocisterne, pardon monoposto così lunghe, (e strette 180 cm.), se prendiamo in esame una macchina sportiva stradale, guarda caso la recentissima "Ferrari 458 Italia", alla voce DIMENSIONI, leggiamo: Lunghezza m. 4,53; Larghezza m. 1,94. E non stiamo parlando nè di monoposto, nè tantomeno di Formula Uno (con 750 CV per 620 Kg pilota compreso). Per leggere invece dimensioni simili a quelle delle F1 di quest'anno (che neanche la Ferrari 641/2 del 1991 - equipaggiata col lunghissimo motore 12 cilindri - di Mansell e Prost aveva, in quanto su di essa John Barnard aveva posizionato - allora si poteva fare - parte dei 220 litri di benzina anche ai lati del pilota e la cui larghezza era di due metri e qualcosa), oggi, bisogna riferirsi a vetture stradali iperfamiliari come la "Fiat Croma", le cui DIMENSIONI sono: Lunghezza: m. 4,76 per Larghezza m. 1,78.

RICORDANDO IL ROGO DI LAUDA
Ebbene, si sono voluti abolire i pericolosi rifornimenti in gara
causa di incidenti da trafilaggio di carburante. E' vero, spesso essi venivano utilizzati per spezzettare i GP in tre o addirittura quattro stint, con relativi sorpassi ai box e non in pista. Ebbene, vogliamo anche ricordare il rogo Gherhard Berger ad Imola nel 1990? E prima ancora, vogliamo ricordare il rogo di Niki Lauda? La nuova "Formula Autocisterna" (oggi la benzina imbarcata, arriverebbe a 240 litri), potrebbe aver scelto di passare dalla classica padella alla brace.

PER UN DOMANI... PEGGIORE?
Come se ciò non bastasse
, dal prossimo anno, ansichè pensare ad allargare le protezioni ai lati del serbatoio, (tot. 140 cm.), che fino all'anno scorso proteggevano bene grazie ai crash test, ma con serbatoi di soli 120 litri), si è pensato di sopprimere parte del carico dei diffusori posteriori, non solo elinando i già contestatissimi doppi diffusori, ma riducendo contemporaneamente in altezza degli stessi, dagli attuali 175 mm. a 125 mm.

INVECE:
Scusate se mi permetto: Aumentando la larghezza
, sia dei pontoni laterali che delle stesse monoposto di almeno 10 cm., (150 per i pontoni e 190 per le carreggiate), si sarebbe dato quell'"appoggio" nelle curve ad ampio raggio come la "Parabolica" di Monza o l'"Eau Ruge" e "Radillon" di Spa, e maggiore sicurezza in caso di impatto violento contro protezioni fisse come muretti. La Formula Indy ci ha insegnato inoltre in tanti anni di lotte (e sorpassi), sul filo dei millesimi, che non è il carico aerodinamico proveniente dai diffusori ma quello delle ali a dover essere soppresso, in quanto a perturbare le scie e degli equilibri delle monoposto in sorpasso sono soprattutto queste ultime. Ma io... sono solo un tifoso che segue la Formula Uno con passione da trent'anni.
Giovanni BonarRIGO
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mercoledì 10 febbraio 2010

NUOVE FORMULA UNO 2010. Ecco a voi, la Red Bull RB6















Presentata a Jerez, dove sono scattati quattro giorni di test F.1, la monoposto 2010 per Vettel e Webber: è l'evoluzione di quella vincente di un anno fa, ma più lunga e con i segreti sottopelle. "Non ci nascondiamo: siamo forti, l'obiettivo è conquistare il Mondiale"
JEREZ (Spagna), 10 febbraio 2010 - Macchina vincente non si cambia: affinati alcuni dettagli, Adrian Newey ha presentato a Jerez una RB6 che è diretta discendente di quella che l’anno scorso ha centrato sei GP, sfiorando entrambe i titoli mondiali. Ovviamente anche il progettista britannico si è dovuto adeguare ai cambiamenti regolamentari e alla necessità di migliorare per cui la monoposto risulta ovviamente più lunga. "Sembra una limousine", è stato il divertito commento di Mark Webber che ha avuto l’onore di far debuttare la vettura con una settimana di ritardo rispetto alla concorrenza più agguerrita (Ferrari, McLaren, Mercedes). "Ma Valencia non è una pista tecnicamente probante, per cui non credo che abbiamo perso molto rispetto a loro", ha aggiunto l’australiano. E i grandi segreti, come spesso succede, sono nascosti sottopelle.

Vettel e Webber. Foto Colombo
TECNICA — Continuità e stabilità sono stati i tasti maggiormente premuti sia da Newey, sia dal responsabile della scuderia Christian Horner. "Abbiamo chiuso il campionato con una doppietta, non c’era ragione di ripartire da zero", è il parere del pilota australiano. "Questa machina è chiaramente solo una evoluzione", ha ammesso Newey, specificando che ha voluto mantenere inalterata la soluzione delle sospensioni posteriori pull-rod "perché era ormai collaudata, è una strada che conosciamo bene, anche se ovviamente ci ha dato dei grattacapi per poterla adattare al diffusore che abbiamo ingrandito". D’altronde perché cambiare quando gli altri ti copiano? Già a Newey non è sfuggito il proliferare delle corna su tante monoposto e non ha nascosto la propria soddisfazione. Non ha però neppure nascosto che sì, il fallito tentativo di cambiare motore, passando dal Renault al Mercedes, ha creato un piccolo ritardo nel programma ma che questo non condiziona affatto l’obiettivo di fondo.
LOGICA EVOLUZIONE ma... "Station Vagon"
Il primo colpo d'occhio sulla Red Bull 2010, tradisce (oltre il generalizzato aumento di passo), solo leggere differenze visibili. Ad esempio, le due protuberanze sul telaio all'avantreno sembrano essere più evidenti che sulla RB5. Attenzione però, stiamo parlando della monoposto che l'anno scorso ha strabiliato fin dalla presentazione, interpretando al meglio il nuovo regolamento partendo da un foglio bianco. Tale era la superiorità di questa macchina sulle altre "senza buco" (cioè leagali), che fin dal primo Gran Premio, Vettel ha lottato per le primissime posizioni perfino alla pari con l'ILLEGALE e studiata per anni in galleria del vento BrawnGP. Poi, "Il Mago" ha compiuto ulteriori passi avanti adeguando il suo progetto alle interpretazioni dei tre team furbastri. Solo per problemi di organizzazione interna, il Team Red Bull ha (secondo me) buttato via un mondiale ampiamente alla sua portata.
Quest'anno sarà dura per loro. Gli altri, Ferrari in primis, hanno recuperato sicuramente terreno. Tutti, (chi più chi meno) hanno copiato soluzioni delle RB5. Chi, come la Rossa di Maranello e la nuova MercedesGP (lias BrawnGP) le "corna sul telaio", chi come la McLaren la pinna lunga che si congiunge con l'ala posteriore ed il retrotreno rastremato, molti hanno copiato il fondo scalinato anteriormente scavato, nessuno ha invece voluto tentare la soluzione del retrotreno Pull Road che Newey ha invece mantenuto sulla RB6. Ma, sotto scocca, sulla monoposto di Vettel e Webber, potrebbero esserci delle sorprese che alla presentazione (come prassi) sono rimaste celate ad occhi indiscreti. Semmai, permangono dubbi sul motore Renault, sui suoi consumi e sulla sua tenuta. Staremo a vedere!
Giovanni BonarRIGO
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martedì 9 febbraio 2010

NUOVE FORMULA UNO 2010. Ecco a voi, la Force India WJM03











Presentata questa mattina, sul proprio sito ufficiale, la nuova Force India VJM03. Il team indiano si affida ancora al duo Sutil – Liuzzi, mentre come 3° pilota c’è la new entry Paul Di Resta, il quale potrebbe svolgere le libere del venerdì. La VJM03 ha già compiuto lo shakedown la scorsa settimana a Silverstone e, da domani, parteciperà ai test collettivi in programma a Jerez. La nuova nata in casa Force India sarà ancora motorizzata Mercedes.

LOGICA EVOLUZIONE

Monoposto piuttosto convenzionale. Mentre ferve l'attesa per la imminente presentazione della nuova Red Bull, (chissà cosa si sarà inventato, nonostante le ristrettezze del regolamento, il mago Newey), scopriamo la monoposto del miliardario indiano Malliya, ha interpretato i nuovi regolamenti senza azzardare voli pindalici.
Il suo progettista, parla di affinamenti aerodimamici al progetto dell'anno scorso. Lo studio si è principalmente concentrato al retrotreno. Nuovo cambio più compatto (su cui si potrà intervenire più velocemente), e ovviamente diffusore "col buco" più efficiente.
Piloti: Confermato sia il nostro bravo Vitantonio Liuzzi che il tedesco Adrian Sutil, (che sicuramente non sfigureranno almeno contro i nuovi "team Cosworth". Paul Di Resta, terzo pilota, ha certamente ambizioni per un futuro da prima guida. Chissà a spese di chi?
Giovanni BonarRIGO
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venerdì 5 febbraio 2010

NUOVE FORMULA UNO 2010. Ecco a voi, la Virgin Racing VR-01

F1, VIRGIN RACING: PRIMI GIRI DELLA NUOVA MONOPOSTO

La monoposto della Virgin Racing - uno dei quattro nuovi team che parteciperanno per la prima volta quest'anno al Mondiale di Formula 1 - ha fatto oggi i primi giri di prova, con il tedesco Timo Glock al volante.

"E' stato un momento fantastico per me e per tutto il team vedere la VR-01 venire alla luce. E' grande essere di nuovo su un'auto da corsa", ha detto l'ex pilota della Toyota dopo aver girato sul circuito Stowe di Silverstone. Gli ha fatto eco il direttore tecnico della nuova scuderia, Nick Wirth: "Dopo dieci mesi di sfide, tutto l'impegno e la determinazione ha finalmente pagato".


La Virgin Racing è anche il primo team a schierare una monoposto progettata interamente su computer, senza far ricorso alla galleria del vento. Equipaggiata con motore Cosworth, la Vr-10 farà i suoi primi test ufficiali sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera la settimana prossima.


Presentata in Inghilterra la prima vettura della neonata scuderia Virgin Racing, si tratta della prima monoposto di uno dei quattro team emergenti e potremmo definirla una vettura storica poiché interamente progettata utilizzando le tecnologie CFD (Computational Fluid Dynamics) senza fare ricorso alla galleria del vento.

l team è di proprietà del miliardario Richar Branson, i piloti saranno Timo Glock e Lucas di Grassi mentre la motorizzazione è della Cosworth, budget dichiarato: 45 milioni di euro.


IL MIO COMMENTO:

Sono sulla bandiera a scacchi del primo GP 2010, vedremo quanto valgono i cosiddetti “Team emergenti” (quelli che un tempo il Grande Enzo Ferrari definiva “Garagisti”. Gli assemblatori, insomma). Magari, qualcuno di loro (nuova Lotus, Campos.Dallara, USF1) sogna, nel segreto dei propri pensieri, di ripetere parte delle esaltanti prestazioni della BrawnGP della passata stagione. Direi che l’impresa è impossibile, perché lì si trattava innanzitutto di una monoposto progettata e sviluppata dalla ex Honda con ben due anni di anticipo sugli altri e perdipiù ricca di una soluzione (il doppio estrattore col buco) che solo altri due team possedevano. Soluzione fuori regolamento, poi regolarizzata. Insomma, vedremo se si tratterà di cosiddetti fuochi di paglia e se la loro tenuta sarà tale da vedrli presenti fino alla fine del mondiale 2010. Di certo, la F1 si avvia verso una nuova era che farà a meno dli molte Case costruttrici, e che potrebbe perfino pensare alla terza macchina per team come Ferrari, McLaren e Mercedes, qualora fosse necessario per forfait dei piccoli team.

Giovanni BonarRIGO

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mercoledì 3 febbraio 2010

NUOVE FORMULA UNO 2010. Ed ecco la Toro Rosso STR5

VALENCIA - Toro Rosso STR5 - (1 e 2 Febbraio 2010). Anche la scuderia di Faenza motorizzata Ferrari, (ricordiamolo, sorge nelle officine della ex Minardi F1), ha debuttato direttamente in pista (e con ottimi riscontri cronometrici, direi). La sua Monoposto è una logica evoluzione della monoposto dell'anno scorso (gemella della Red Bull di Newey). Questa volta, però, la formula uno italiana è stata interamenta progettata e realizzata in casa.

LOGICA EVOLUZIONE - Unico elemento che la differenzia ad una prima occhiata, è l'avantreno con le due protuberanze superiori al telaio, meno accentuate. Essa, comunque, riporta tutte le altre caratteristiche che hanno fatto di questo progetto il più innovativo della scorsa stagione. Chissà com'è il diffusore?

Per motivi di regolamento la Toro Rosso si e' dovuta separare dalla scuderia Red-Bull, per cui la STR5, e' la prima monoposto creata integralmente dalla scuderia. 'E' una sfida con noi stessi - dice il direttore Franz Tost - Siamo la piu' piccola scuderia della F1'. Al volante confermati lo svizzero Sebastien Buemi e lo spagnolo Jaime Alguersuari.

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NUOVE FORMULA UNO 2010. Ed ecco la Williams FW32

VALENCIA - Williams FW 32 - (1 e 2 Febbraio 2010). Senza una vera e propria presentazione, nei box di Valencia ma soprattutto in pista si è vista la nuova Williams FW32. Già intravvista in una foto spiata dell'ultimo numero di Autosprint, finalmente è scesa in pista con il "mulo" del circus, l'infaticabile Rubens Barrichello.

Dalle prime immagini catturate in pista e nei box, la nuova FW32 mostra ancora un alettone provvisorio dipinto di nero, incompleto nella colorazione. I specchi sono molto esterni e portano la sponsorizzazione della Gac, società di logistica. La Williams fa parte delle vetture con il naso alto in stile Red Bull ma con due montanti particolarmente stretti che sostengono l’alettone anteriore. Ancora di scuola Newey il muso a "pesce martello", che ingloba gli ingombri delle due telecamere.

I NUOVI DIFFUSORI: Già circolano sul web le foto catturate relative ai diffusori 2010 (col buco). Molto compresso quello della Ferrari, apparentemente semplice (vedi foto quì) sormontato da una struttura ad arco, quello della Williams FW32.

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martedì 2 febbraio 2010

NUOVE FORMULA UNO 2010. Ed ecco la MercedesGP W01

Valencia, 1 febbraio. - (Adnkronos) - La Mercedes GP ha svelato a Valencia la MGP W01, la monoposto che schierera' nel Mondiale 2010 di Formula 1. La 'freccia d'argento' ha girato ieri nella sessione di test sul tracciato spagnolo. La scuderia ha cominciato i test con Nico Rosberg, che ha avuto l’onore di guidare la nuova creatura prima dell'illustre compagno Michael Schumacher.

Ecco la Mercedes Gp W01. Smaltiti i bagordi della cerimonia di presentazione della sola livrea (sulla ex BrawnGP), tenutasi a Stoccarda lo scorso 25 Gennaio, ha debuttato a Valencia in mattinata nella prima giornata di test collettivi per la F1 2010. Assieme a Ferrari, McLaren, Renault e BMW Sauber di cui abbiamo già parlato, ci sono anche le nuove creazioni di Williams e Toro Rosso.

La vettura tedesca riprende all'avantreno, linee simili alla Rossa. Idee, chiaramente di derivazione Red Bull-Toro Rosso 2009. Ci riferiamo alle due protuberanze sul telaio, ma il cofano motore non si collega (almeno per adesso) all’ala posteriore. Sembra che, un clone totale delle “creature” Adrian Newey non ci sarà. Aspettiamo, però, di conoscere i segreti dei vari doppi diffusori, e la loro (più o meno regolare) interpretazione dello spirito del regolamento tecnico.

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lunedì 1 febbraio 2010

F1 2010. Presentate Renault R30 e Sauber C29


VALENCIA (Spagna), 31 gennaio 2010 - Quando Hamilton e Button hanno tolto i veli alla McLaren, venerdì scorso, è sembrato a tutti che la MP4-25 fosse rivoluzionaria. Poi, oggi a Valencia, sono arrivate anche Sauber e Renualt. E la monoposto inglese non è apparsa più così originale. Perchè la R30 del team francese e la C29 della scuderia svizzera (che è "subentrata" alla BMW) hanno forme molto simili - se non proprio uguali - a quelle della McLaren. Il che potrebbe far suonare un campanello d'allarme in casa Ferrari. Anche se sarà solo la pista, nei test che inizieranno domani sempre a Valencia, a parlare chiaro. Sia la Renualt sia la Sauber hanno infatti muso alto, fiancate con una presa d'aria molto elevata e cofano motore con la "pinna", ma non raccordato con l'ala posteriore come la MP4-25 (o meglio ancora), la RED BULL del 2009.
Kubica e Petrov: formazione tutta dell'est europeo. Ap
Kubica e Petrov: formazione tutta dell'est europeo. Ap

GIALLONERA — La Casa francese (che ha ceduto una parte del team al fondo lussemburghese Genii Capital di Gerard Lopez) ha mostrato una vettura con una colorazione bellissima, che ricorda da vicino quella dei suoi inizi in F.1 (l'esordio nel 1977). E poi ha presentato il compagno di squadra del polacco Robert Kubica: è il russo Vitaly Petrov, 25 anni, e non è una sorpresa. Se ne parlava da un po' per la sua "dote" (pare 15 milioni di euro) ma anche perchè in GP2 non è stato certo tra i peggiori, anzi: nel 2009 è stato vice-campione alle spalle di Nico Hulkenberg (ora alla Wiliams).

Kobayashi (23 anni) chiede consigli a De la Rosa (38). Afp
Kobayashi (23 anni) chiede consigli a De la Rosa (38). Afp
OBIETTIVI - La Sauber ha l'obiettivo dichiarato di "restare a un buon livello nonostante un budget più basso e una riduzione nella forza lavoro. Fatti che richiedono da parte nostra un modo di pensare più creativo e un'efficienza migliorata". Pedro De la Rosa, 38 anni, vuole godersi questo ritorno in F.1 (ultimo GP quello del Brasile 2006 con la McLaren): “Le corse mi sono mancate - ha detto - però mi sono dedicato all’apprendimento di tanti dettagli tecnici, spero di poter riversare in pista queste conoscenze”. Kamui Kobayashi, 23 anni, ringrazia per l’opportunità offertagli da Peter Sauber e conta di fare nuovi passi avanti dopo il buon finale della scorsa stagione: “Sono orgoglioso di essere stato scelto da Sauber. Ha mostrato di credere in me e il mio obiettivo è quello di non deluderlo”.

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