lunedì 9 marzo 2009

Toro Rosso, Force India, Brawn GP, completano lo schieramento F1













Ultimo a presentare la nuova monoposto, la STR4, il team faentino con motore Ferrari punta a migliorare il sorprendente sesto posto del 2008. Al volante il francese Bourdais e l'esordiente svizzero Buemi
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Bourdais (a sx) e Buemi svelano la Toro Rosso STR4. Afp
MONTMELO' (Spagna), 9 marzo 2009 - Ultima a presentarsi, ma non certo l'ultima della classe. La Toro Rosso aveva già stupito l'anno scorso, quando aveva conquistato il sesto posto e 39 punti nel Mondiale (miglior performance della sua breve storia), sopravanzando persino nella graduatoria finale la "sorella maggiore" Red Bull. Ora la Toro Rosso ci riprova, con la certezza di una base di partenza eccellente e di uno pacchetto macchina-piloti di grandi potenzialità.
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ESORDIENTE - La Toro Rosso ha presentato la STR4, progettata da Red Bull Technology e motorizzata Ferrari, con cui parteciperá al Mondiale 2009, sul circuito di Montmelò, dove oggi si apre una sessione di test a cui prendono parte tutte le 10 squadre del campionato. Nella stagione che si aprirá in Australia il 29 marzo, la Toro Rosso schiererá come piloti il promettente svizzero Sebastien Buemi, unico esordiente, e il francese Sebastien Bourdais.
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AMBIZIONI - "Il 2008 è stato un anno positivo in termini di prestazioni. Siamo andati al di lá delle previsioni se consideriamo i punti raccolti, pole position e la vittoria a Monza - ha detto Franz Tost, boss della scuderia - Sará difficile rimanere allo stesso livello, ma ogni squadra deve scendere in pista con l'obiettivo di vincere, sempre. Ovviamente questo non sarà possibile, ma il l nostro obiettivo sarà lasciare ogni tracciato la domenica sera con la consapevolezza di aver svolto il lavoro nel miglior modo possibile. I risultati dipenderanno da cosa avranno fatto tutti gli altri".
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PROMESSE - La Toro Rosso appartiene a Dietrich Mateschitz, il magnate austriaco proprietario della Red Bull. "I primi test della Red Bull a Jerez hanno fornito indicazioni positive sulla validitá del pacchetto e sulla competitivitá della monoposto", ha spiegato Tost, auspicando che la tecnologia Red Bull risulti utile anche sulla STR4.
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Ecco la nuova Force India"Obiettivo: andare a punti"
Presentata la nuova VJM02 che vuole cancellare il 2008 senza acuti. Il patron Mallya è chiaro: "Bisogna mostrare chiari miglioramenti". Motore Mercedes e cambio McLaren. Fisichella: "Chissà che le nuove regole non rimescolino i valori"

Fisichella e Sutil posano con la nuova Force India VJM02
JEREZ (Spagna), 1 marzo 2009 - Un nuovo motore Mercedes (non più il Ferrari), scatola del cambio e sistemi idraulici forniti dalla McLaren, un patron motivato, un team e due piloti come Fisichella e Sutil in cerca di riscatto. Basteranno questi ingredienti per vedere nel 2009 una Force India migliore di quanto visto nel 2008, anno chiuso senza nemmeno un punto in classifica costruttori? A fine mese col GP d'Australia che inaugura la stagione avremo le prime risposte. Per il momento, nel giorno della presentazione della nuova VJM02 a Jerez, ci sono i tradizionali buoni propositi dei protagonisti.
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BRUTALE - A cominciare dal patron Vijay Mallya. "Per essere brutalmente onesto non sarei affatto contento se non mostrassimo alcuni importanti miglioramenti - ha detto il milionario team principal - in questo inverno ci siamo concentrati su strutture, procedure e partnership (con la McLaren, per l'appunto; n.d.r.) che ci dovrebbero garantire miglioramenti. Ma in pratica non ci sono scuse: vorrei vedere una valida partenza, punti a metà stagione e un concreto miglioramento in qualifica. Finire regolarmente a punti è l'obiettivo".
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MESCOLAMENTO - Non sarà facile, ma chissà che le nuove importanti variazioni al regolamento tecnico non aiutino pure la Force India in un rimescolamento di valori di cui approfittare. Lo ha spiegato lo stesso Giancarlo Fisichella, in F.1 dal 1996 e sempre ansioso di ricominciare una nuova stagione: "È stato il più grosso cambiamento di regolamento da tanto tempo: il Kers, le gomme slick, la nuova aerodinamica, sarà tutto molto eccitante. Non sarebbe male vedere un bel mescolamento tra le squadre e essere così in corsa per i punti. E se la macchina si rivelasse buona perché non pensare ogni tanto al podio?".
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La Honda diventa Brawn GPI motori saranno Mercedes
A tre settimane dall'inizio della stagione, il team giapponese passa nelle mani dell'ex d.t della Ferrari. Al volante ci saranno ancora Button e Barrichello e i propulsori saranno quelli della Casa tedesca

Ross Brawn (a sx) parla con il general manager della Honda Yasuhiro Wada. Afp
LONDRA, 6 marzo 2009 - Ora è ufficiale: a tre settimane dall'inizio della stagione di F.1, la scuderia ex Honda è stata salvata e gareggerà con il nome di Brawn GP. Lo rende noto il team automobilistico in un comunicato.
CONFERMATI - Per il prossimo campionato, che inizierà in Australia il 29 marzo, confermati al volante il britannico Jenson Button ed il brasiliano Rubens Barrichello. Il team sarà guidato dal direttore tecnico e nuovo proprietario Ross Brawn, 54 anni, e userà motori Mercedes.
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ABBANDONO - La casa madre Honda aveva annunciato a dicembre il proprio ritiro, lasciando il team alla ricerca di un acquirente prima dell'avvio della stagione. Dopo alcuni mesi di trattativa, è stata annunciata la vendita della totalità del team al suo ex direttore di scuderia, l'ingegnere britannico Ross Brawn. "In conseguenza di questa vendita, la proprietà della scuderia è stata trasferita a Brawn, che ha l'intenzione di fare in modo che la nuova scuderia sia pronta per il Mondiale 2009" ha riferito la Honda in un comunicato. L’ammontare della vendita non è stato rivelato.
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CON SCHUMI - Il nome di Ross Brawn, 54 anni, è indissolubilmente legato alla Ferrari e all'epoca dei trionfi di Michael Schumacher. Brawn, figura di assoluto spessore che ha lavorato anche per Benetton, Jaguar e Arrows, era arrivato alla Honda nel 2007.

C'è l'accordo tra i costruttori Cambia il punteggio nel GP
A Ginevra, nella riunione della Fota, i proprietari dei team di F.1 concordano all'unanimità su alcune modifiche da sottoporre alla Fia. Dodici punti al vincitore e dati pubblici sulla benzina nelle monoposto. Altre idee per il 2010. Montezemolo: "Un momento storico"
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I costruttori della Fota riuniti a Ginevra.
GINEVRA, 5 marzo 2009
- Contro la crisi l'unione fa la forza. La Fota, l'associazione che raggruppa i costruttori della F.1, fondata nel settembre 2008 e presieduta da Luca di Montezemolo, si è riunita a Ginevra per varare una serie di modifiche tecniche, sportive e commerciali da sottoporre alla Fia per essere approvate.
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CAMBIA IL PUNTEGGIO - Un nuovo sistema di assegnazione dei punti nei GP, riduzione di chilometraggio e durata delle gare e misure importanti per tagliare i costi. Questo, in sintesi, il programma presentato stamane a Ginevra dalla Fota, l'Associazione dei team di Formula Uno, per assicurare un nuovo futuro al circus. La proposta più importante, alternativa al sistema delle medaglie "sponsorizzata" da Ecclestone, è quella di assegnare 12 punti e non più dieci al vincitore di un Gp, con 9 punti al secondo e 7 al terzo, mentre le posizioni dal quarto all'ottavo posto otterrebbero i punti previsti dall'attuale sistema, cioè 5, 4, 3, 2 e 1. Aumentare il gap di punti tra primo e secondo, ha spiegato il boss della McLaren, Martin Whitmarsh, spingerebbe i piloti a lottare di più per la vittoria piuttosto che accontentarsi del secondo posto. "Il pubblico vuole un maggior riconoscimento per chi vince un GP e la nostra proposta va in questo senso", sottolinea Whitmarsh.
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TAGLI - Altra idea Fota, che come tutte le altre dovrà essere sottoposta al Consiglio Mondiale della Fia per essere adottate già nel 2009, quella di rendere pubblico il carico di benzina di ogni monoposto prima della gara mentre per il 2010 si guarda ad altre novità. Una è quella di rivelare maggiori dati sulle prestazioni al pubblico, assegnare i punti per il Mondiale costruttori anche sulla base dei pit-stop più veloci e ridurre le corse a massimo 250 chilometri o imporre una durata massima di un'ora e 40 minuti. Nessuna proposta, almeno per il momento, sul formato delle qualifiche, mentre i team hanno raggiunto l'accordo in relazione ad alcune aree. L'uso della galleria del vento sarà già ridotto quest'anno e ai team sarà consentito di usare il 60% dei modelli, con velocità massima fissata a 50 metri al secondo. Sempre per questa stagione "useremo solo otto motori per pilota - annuncia Mario Theissen, boss della Bmw - allungheremo la vita dei motori stessi e ridurremo i test e i costi delle gare in modo drastico".
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PER I PROSSIMI ANNI - E per il 2010 ci saranno ulteriori riduzioni. "Per quanto riguarda l'aspetto aerodinamico - continua Theissen - c'è un accordo sul livello dello sviluppo che sarà dimezzato rispetto a quello del 2009". Inoltre dal 2010 al 2012 sarà bloccato lo sviluppo dei cambi, con quattro scatole per il cambio, ciascuna delle quali acquistabile per un milione e mezzo di euro, a disposizione di ciascun pilota per ogni stagione, i freni saranno omologati mentre per il 2010 la Fota punta ad avere un sistema Kers unico.
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SI SPENDE MENO - Significative le parole del presidente della Ferari Luca di Montezemolo: "Questo momento non ha precedenti nella storia della F.1. per la prima volta tutti i team sono uniti e compatti. Tutti hanno deciso di tagliare i costi già da quest'anno. Continueremo a lottare tra noi in pista, ma fuori dalle gare saremo uniti da un unico e ambizioso obiettivo: garantire alla F.1 un futuro migliore. Entro il 2012 formalizzeremo anche un nuovo Patto della Concordia".
Fonte, Gazzetta dello Sport
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Ferrari F1, dal 1999 ...alla F60 (Guarda il VIDEO)
Se vuoi scrivermi: geometra_bonarrigo@virgilio.it

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