AUTOSPRINT, ad Arturo Rizzoli sulla F1

Caro Arturo Rizzoli, sono felice che sia tu ad occuparti della posta dei lettori. Sono Giovanni Bonarrigo da Roccalumera, ti ricordi di me? Sono venuto a visitare Autosprint qualche anno fa. Proprio tu, come Virgilio accompagnò Dante nei meandri del'oltretomba, mi sei stato assegnato (dall'attuale direttore), a condurmi in un mondo apparentemente scontato, ma in realtà carico di storia e personaggi del "Mondo" delle corse.

Ma torniamo fra i vivi ed all'oggi. Il 29 Marzo scatterà (ancora) un nuovo mondiale di Formula Uno, già Vi siete ben occupati delle varie presentazioni di monoposto e novità tecniche e gestionali, (vedi l'abbandono di Ron Dennis), e devo dire che non c'è paragone con quanto si può intravvedere in anteprima sul Web. Autosprint, rimane interessante e nel contempo rilassante nella descrizione di scoop e di dettagli tecnici per palati fini.

Ti dico subito però, che sono molto critico contro le scelte di questo dorato e, (nonostante la crisi mondiale), sprecone "circus" della F1. Vada per la riduzione di test e motori, vada anche per il contingentamento delle gomme e vada perfino per la riduzione del regime massimo di rotazione a 18.000, ma tutto il resto, mi sembra proprio frutto di accordi di compromesso, dove ad es. gli SPONSOR hanno definito l'ala posteriore (vedi paratie laterali poster) e l'ala anteriore (raschianeve).

Spesso, AS è rabbrividita di fronte ad una bandella che "aggira il regolamento", una presa d'aria dei freni che "funge da estrattore", una aletta di un centimetro virgola due... al retrotreno che "offende" e va oltre le regole, ma io non baderei a queste bazzecole, anzi, avrei proposto un "pacchetto aerodinamico" (avvalendomi, ovviamente della consulenza di uno o più ingegneri del settore), perchè il fondo piatto ritornasse almeno tale quale era ai tempi della mitica Ferrari 640 di Barnard. Da profano, sono sempre più convinto che il gioco delle scie non sia penalizzato dal sottoscocca ma dalle tante alette (che fortunatamente sono state eliminate). Limitare l'ncidenza del profilo estrattore (pur avendolo allungato fino alla tangente esterna delle ruote), è stato un intervento raffazzonato.

TANTE NOVITA' nel 2009

Si, ne convengo, nel complesso, l'insieme delle tante novità, (dalle slick al Kers [?] alla riduzione del carico), ha effettivamente rinnovato la "macchina" e (si spera) favorito le scie per più facili sorpassi, ma (ancora una volta), nessuna prova in galleria del vento e nessuna con due monoposto un fila indiana. Inoltre, se volevano migliorare oltremodo la trazione meccanica, c'erano ancora le gomme e le carreggiate, (magari di pochi centimetri), da (ri)allargare.

BASTA SOSTE PER I RIFORNIMENTI?
Per impedire i pur stupidi sorpassi ai box, si pensa di abolire i rifornimenti, dimenticando che (ai tempi delle Williams Honda di Piquet e Mansell), con serbatoi da 220 litri, (pericolosissimi in caso di incidente, ricordate Berger?), partivano e buonanotte a tutti, davano un giro all'intera F1.

RIDUZIONE DEI COSTI
Si parla anche di Turb(INO) 1.8 Low Coast, (accoppiato ad un Kers uguale per tutti). Quanta della potenza complessiva verrà demandata al "ciclo otto" e quanta al "congegno ecologico"? Voglio sperare almeno 60% - 40%. Di sicuro, il Kers attuale è poco più che un (costosissimo) esperimento, che nel complessivo POTENZA-INQUINAMENTO, non ha quasi nessun peso.

Pensiamoci!

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BMW Sauber F1.09 già in pista a Valencia

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Dalla Gazzetta dello Sport

BMW Sauber F1.09: Valencia, (Spagna), ancora una presentazione illustre. La Casa dell'elica stilizzata, presenta la sua monoposto alla presenza della direzione del Team. Oltre ai due piloti, il polacco Robert Kubica ed il tedesco Nick Heidfeld, il patron Maro Theissen.

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Monoposto piuttosto convenzionale quella tedesca, dall'aspetto massiccio che molto riprende di quanto già mostrato in pista (alla fine dello scorso mondiale), sulla macchina laboratorio. A questo punto c'è da aspettarsi che da quì alla prima gara in Australia (29 Marzo), tutte le monoposto cambieranno parecchio il loro aspetto, e ciò per non rivelare alla concorrenza eventuali segreti che potrebbero essere copiati. Neanche la BMW (che, ricordiamolo, ha tanto insistito perchè il fatidico Kers, fosse adottato già quest'anno), ha fatto eccezione alla regola che vuole presentazioni ufficiali sobrie e sopratutto immediati test in pista. Infatti, Kubica, già nel pomeriggio ha testato la monoposto sullo stesso circuito di Valencia.
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Renault R29 e Williams FW31 già in pista

Dalla Gazzetta dello Sport

REANULT R29: Portimao, Portogallo, la Renault presenta la sua monoposto 2009. Balzano immediatamente all'occhio due particolari: Non il cofano motore con l'ala (che già si sapeva che rimaneva tollerata anche nel 2009), quanto l'allungamento delle fiancate verso le ruote posteriori. In effetti, hanno saputo aggirare il regolamento che impediva carenature in quella zona. Lo hanno fatto utilizzando "FORME ARROTONDATE" come da regolamento. Così, oltre ad avere una forma aerodinamica più efficiente la R29... avrà anche sfoghi d'aria (per i radiatori e motore), più ampi. Non si apprezzano deviatori di flusso davanti alle fiancate, (almeno alla presentazione), cosa che invece abbiamo visto su Ferrari e McLaren. Il muso, orrendo, squadrato e tozzo... nasconderà qualche trovata GENIALE?
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Williams FW31: Anche sulla nuova arma Williams sono caduti i veli. Risulta apparentemente più convenzionale e semplice la monoposto inglese, ma anche in questo caso (come sulla nuova Renault), balzano all'occhio le protuberanze presenti nella parte alta-esterna delle fiancate, che fanno presagire qualche invenzione degli ingegneri Williams. Presenti quì i deviatori di flusso davanti alle fiancate, nella zona ove permessi dal nuovo regolamento tecnico.

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Ambedue i team (viste le restrizioni dei test di quest'anno), non hanno perso tempo (nonostante il meteo non fosse dei migliori), e sono scesi in pista per testare l'insieme monoposto, motore, kers.
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Toyota TF109 e McLaren Mp4-24 e poi...

Cosa aggiungere a quanto i due Team hanno già dichiarato?- Per una Toyota che non solo non imita la conterranea Honda e rimane in Formula Uno, ma anzi, si pone l'obiettivo minimo di una vittoria nei primi GP 2009, c'è una McLaren che alla presentazione della bella monoposto, trova l'annuncio del congedo dello storico patròn Ron Dennis.
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McLaren MP4/24: il team che teoricamente dovrà recitare la parte principale (assieme alla Ferrari), in questo mondiale che avrà inizio il prossimo 29 Marzo. Hamilton, un pilota che (seppur giovanissimo), ha già vinto ovunque, dalla Formula 3 a lla GP2 alla Formula Uno. Un pilota sul quale non ha dubbi il suo team, non ha dubbi l'intero Circus della F1. In questo mondiale, se possibile, sarà ancora più forte dell'anno scorso, e (io credo), più freddo e sicuro di se. Un suo punto di forza? Avere un compagno di squadra che gli guarderà le spalle. Il suo punto debole? L'innata arroganza e la voglia di umiliare gli altri.

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BMW: Il Team tedesco, per colpa del quale il costosissimo e pericoloso Kers (in un momento di crisi mondiale) non è stato accantonato, quando almeno se ne sarebbe potuto ritardare il debutto al 2010, sembra sicuro di avere un ASSO NELLA MANICA. Sarà così? Vedo Kubica molto forte e motivato con un compagno abbastanza solido da impensierire l'intero Citcus per la lotta al Mondiale Costruttori 2009.

Renault: Non da sottovalutare, un Team che sa spendere i soldi e si avvale di certo del migliore pilota del lotto. Flavio Briatore ha grandi doti di managment, seppur ignorante di materia motoristica, ma, nella Formula Uno moderna, starei molto attento alle amicizie di Flavio ed alle regole che saprà imporre a favore dello spettacolo, ma soprattutto... a favore del suo Team.

Red Bull: Ecco un Team che guarda lontano. Un "bibitaro", che "vede" oltre la crisi, e... sa che le nuove limitazioni favoriranno sorprese come il RED BULL TEAM. Anzi, mi sa che sta per aprirsi una nuova era per quelli che una volta "il Drake" Enzo Ferrari chiamava "i garagisti".

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Toyota: Un Team che (a dispetto di investimenti milionari), non ha raccolto ancora granchè. Anche Toyota, guarda alle nuove regole come una risorsa, e vede la crisi come l'opportunità per finalmente emergere dalla mediocrità. Ma, i grandi non staranno a guardare, perfino team come la Williams, potranno dimostrare quanto l'esperienza abbia il suo peso.

Gli altri Team: Intanto, ci sarà più spettacolo che negli anni scorsi? Ci saranno più sorpassi in scia o in staccata? Finiranno le gare soporifere? Toro Rosso, ripeterà il successo e la competitività del 2008? Conterà molto dall'affidabilita. Se il tanto decantato Kers dovesse miseramente rompersi sulle BIG, ecco che, (in speciali occasioni), emergeranno perfino squadre come la Force India. Otto soli motori per macchina, ma da utilizzare come si vuole... saranno possibili furbate? Aerodinamica, c'è tanto margine oppure no? Segiuremo i test di questo inverno, e vedremo quanto evolveranno le monoposto prima del blocco dei test di inizio campionato.

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Ecco la NUOVA Ferrari Formula Uno 2009 (F60)

Per Voi ferraristi (Dal sito della GAZZETTA DELLO SPORT)

SCARPERIA (Firenze), 12 gennaio 2009 - Presentata da pochi minuti sul web, la nuova Ferrari per il Mondiale 2009 di F.1. Il suo nome è F60, come le partecipazioni del Cavallino in altrettante edizioni dei campionati mondiali.
NUOVE REGOLE - Il progetto rappresenta in modo molto evidente l'interpretazione del regolamento in vigore da quest'anno. Per l'aerodinamica, le modifiche sono frutto del lavoro dell'Owg (Overtaking Working Group), creato dalla Fia con la collaborazione delle squadre per definire un regolamento che agevoli i sorpassi in pista: l'ala anteriore, con profilo centrale neutro uguale per tutti, si sviluppa principalmente nelle parti laterali e ha una larghezza ben superiore al passato. La carrozzeria deve essere priva degli sfoghi a feritoia e i dispositivi aerodinamici sono notevolmente ridotti; l'ala posteriore è più alta e stretta; il diffusore è stato arretrato. Imposte anche modifiche alle sospensioni, riducendo le possibilità di carenarne gli elementi.
IL KERS - Lo schema sospensivo e il disegno della vettura sono stati riprogettati per raggiungere una corretta distribuzione dei pesi anche in funzione delle altre due importanti novità: il sistema di recupero dell'energia cinetica (Kers) e la reintroduzione degli pneumatici 'slick'. Il Kers della F60 è stato progettato da Ferrari con Magneti Marelli ed è alloggiato sul motore al di sotto della parte posteriore della scocca. La trasmissione è stata ridisegnata per ottimizzare l'efficienza aerodinamica. La scatola del cambio è ancora in carbonio e resta longitudinale. È stato anche realizzato un nuovo sistema frenante con pinze progettate dalla Brembo.
ROTAZIONE - Altre importanti modifiche sono state implementate su impulso di Fia e Fota (Formula One Teams Association) per ridurre molto i costi. Il motore resta longitudinale e mantiene la sua funzione portante. Potranno essere utilizzati fino a otto propulsori durante i 17 Gp. Il regime di rotazione massima è di 18.000 giri/minuto e l'obiettivo di chilometraggio per motore è intorno ai 2.500 km. Sotto il profilo dell'affidabilità è decisivo il ruolo della Shell nei lubrificanti. Nella progettazione cruciale il Centro Ricerche FIAT, in particolare per l'utilizzo di sistemi di simulazione, e dalla Brembo per lo sviluppo del sistema frenante.
Seguiranno aggiornamenti
gasport

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Dal sito del CORRIERE DELLA SERA:

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MASSA: «COMPATTA E CARINA» - «Sono emozionato, ma anche contento di portarla in pista per la prima volta», ha detto il brasiliano Felipe Massa. «Con tutte le regole nuove mi aspettavo una macchina diversa, sono rimasto sorpreso. Ho trovato la nuova F60 piccolina, molto compatta e carina: sembra una Formula 3». Il vice campione del mondo si è detto pronto per la prossima stagione: «Mi sento più forte dal punto di vista dell'esperienza. Mi sento pronto per un campionato molto combattuto. Sarà la McLaren a renderci la vita più difficile, ma ci sono anche Bmw, Renault e magari qualche altra sorpresa. Noi della Ferrari abbiamo lavorato tantissimo e ancora tanta strada dovremo fare in vista della prima gara».

DOMENICALI: «PUNTARE A VITTORIA È OBBLIGO» - «La vittoria fa parte di ciò che la Ferrari deve fare. Vogliamo far bene, dimostrare che il gruppo ha lavorato bene. Sappiamo cosa significa una nuova sfida per la Ferrari», ha affermato Stefano Domenicali. «Con la sigla F60 volevamo coniugare i 60 anni della storia della Formula 1 al fatto che la Ferrari è sempre stata presente. Il nome è un riconoscimento alla storia di Formula 1 e Ferrari».
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