lunedì 26 gennaio 2009

AUTOSPRINT, ad Arturo Rizzoli sulla F1

Caro Arturo Rizzoli, sono felice che sia tu ad occuparti della posta dei lettori. Sono Giovanni Bonarrigo da Roccalumera, ti ricordi di me? Sono venuto a visitare Autosprint qualche anno fa. Proprio tu, come Virgilio accompagnò Dante nei meandri del'oltretomba, mi sei stato assegnato (dall'attuale direttore), a condurmi in un mondo apparentemente scontato, ma in realtà carico di storia e personaggi del "Mondo" delle corse.

Ma torniamo fra i vivi ed all'oggi. Il 29 Marzo scatterà (ancora) un nuovo mondiale di Formula Uno, già Vi siete ben occupati delle varie presentazioni di monoposto e novità tecniche e gestionali, (vedi l'abbandono di Ron Dennis), e devo dire che non c'è paragone con quanto si può intravvedere in anteprima sul Web. Autosprint, rimane interessante e nel contempo rilassante nella descrizione di scoop e di dettagli tecnici per palati fini.

Ti dico subito però, che sono molto critico contro le scelte di questo dorato e, (nonostante la crisi mondiale), sprecone "circus" della F1. Vada per la riduzione di test e motori, vada anche per il contingentamento delle gomme e vada perfino per la riduzione del regime massimo di rotazione a 18.000, ma tutto il resto, mi sembra proprio frutto di accordi di compromesso, dove ad es. gli SPONSOR hanno definito l'ala posteriore (vedi paratie laterali poster) e l'ala anteriore (raschianeve).

Spesso, AS è rabbrividita di fronte ad una bandella che "aggira il regolamento", una presa d'aria dei freni che "funge da estrattore", una aletta di un centimetro virgola due... al retrotreno che "offende" e va oltre le regole, ma io non baderei a queste bazzecole, anzi, avrei proposto un "pacchetto aerodinamico" (avvalendomi, ovviamente della consulenza di uno o più ingegneri del settore), perchè il fondo piatto ritornasse almeno tale quale era ai tempi della mitica Ferrari 640 di Barnard. Da profano, sono sempre più convinto che il gioco delle scie non sia penalizzato dal sottoscocca ma dalle tante alette (che fortunatamente sono state eliminate). Limitare l'ncidenza del profilo estrattore (pur avendolo allungato fino alla tangente esterna delle ruote), è stato un intervento raffazzonato.

TANTE NOVITA' nel 2009

Si, ne convengo, nel complesso, l'insieme delle tante novità, (dalle slick al Kers [?] alla riduzione del carico), ha effettivamente rinnovato la "macchina" e (si spera) favorito le scie per più facili sorpassi, ma (ancora una volta), nessuna prova in galleria del vento e nessuna con due monoposto un fila indiana. Inoltre, se volevano migliorare oltremodo la trazione meccanica, c'erano ancora le gomme e le carreggiate, (magari di pochi centimetri), da (ri)allargare.

BASTA SOSTE PER I RIFORNIMENTI?
Per impedire i pur stupidi sorpassi ai box, si pensa di abolire i rifornimenti, dimenticando che (ai tempi delle Williams Honda di Piquet e Mansell), con serbatoi da 220 litri, (pericolosissimi in caso di incidente, ricordate Berger?), partivano e buonanotte a tutti, davano un giro all'intera F1.

RIDUZIONE DEI COSTI
Si parla anche di Turb(INO) 1.8 Low Coast
, (accoppiato ad un Kers uguale per tutti). Quanta della potenza complessiva verrà demandata al "ciclo otto" e quanta al "congegno ecologico"? Voglio sperare almeno 60% - 40%. Di sicuro, il Kers attuale è poco più che un (costosissimo) esperimento, che nel complessivo POTENZA-INQUINAMENTO, non ha quasi nessun peso.

Pensiamoci!
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