giovedì 16 aprile 2009

Parigi, la Fia respinge il ricorso, "I diffusori sono legali"

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PARIGI, 14 aprile 2009 - Place de la Concorde numero 8, ore 10. Aveva inizio, nella sede della Fia, il processo di appello intentato da Ferrari, Renault, Red Bull e Bmw contro BrawnGP, Williams e Toyota e che doveva decidere una volta per tutte se il diffusore impiegato da queste tre scuderie risponde o meno al regolamento tecnico. La sentenza sarrebbe stata resa nota l'idomani pomeriggio e dunque solo allora si sarebbe saputo se sarebeero state confermate le vittorie di Jenson Button nei primi due GP.
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STORIA - L’appello nasce dalle proteste avanzate a Melbourne da Ferrari, Renault, Red Bull e da Bmw (che era arrivata i ritardo in Australia) a Sepang. Proteste rigettate dai commissari e che hanno provocato l’appello dei 4 team. Con la loro decisione, d’altro canto i commissari avevano dato ragione a Charlie Whiting che in inverno aveva fornito il via libera ai progetti dei tre team.
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ACCUSA - La delegazione ferrarista è stata Guidata dal consulente Rory Byrne, dal responsabile dell’aerodinamica Nikolas Tombazis e dagli avvocati Henry Peter e Nigel Tozzi (lo stesso della spy-story) e, assieme alle altre squadre accusatrici, ha sostenuto come quanto fatto da BrawnGP, Toyota e Williams contravvenga nello spirito all’articolo 3.12.5 del regolamento tecnico secondo il quale fondo scalinato, piano di riferimento e superfici di collegamento sono da considerarsi pezzi unici per evitare il passaggio dell’aria e di conseguenza la realizzazione dell’effetto suolo. Non solo. La soluzione delle tre scuderie sotto accusa permetterebbe di generare un carico aerodinamico superiore di circa il 15% rispetto alle F.1 che utilizzano diffusori convenzionali e, creando maggiori turbolenze a chi segue, renderebbe più difficile superare.
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DIFESA - Le tre squadre ribattono che il regolamento permetta questi buchi purché non si vedano carrozzeria o masse sospese: guardandole da sotto si notano i bracci delle sospensioni, che vengono considerate parti del diffusore stesso e pertanto si tratta di una soluzione da considerare assolutamente regolare. Del resto, già nel 2007 e 2008 McLaren, Bmw e Williams avevano utilizzato i buchi, senza che peraltro la Fia avesse nulla da ridire.
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SCENARI - La Corte d’appello aveva tre strade davanti: 1) confermare la decisione dei commissari di Australia e Malesia; 2) dichiarare illegale il diffusore rivoluzionando l’arrivo dei due GP (a Melbourne vincerebbe Fernando Alonso, in Malesia Nick Heidfeld); 3) decidere di mettere fuori legge il diffusore ma soltanto dalla Cina in poi. In ogni caso Ross Brawn aveva dichiarato che le sue macchine in Cina comunque avrebbero corso.

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La Fia respinge il ricorso"I diffusori sono legali"














A Parigi è stato deciso che la protesta guidata dalla Ferrari contro Toyota, Williams e BrawnGP non è accettabile. Confermati i risultati dei primi due GP della stagione. Ross Brawn: "Ci auguriamo di continuare in pista la sfida"
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Ross Brawn, 54 anni, (FOTO Melbourne 2009) stringe la mano a Michael Schumacher. Due volti della VITTORIA!
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PARIGI, 15 aprile 2009 - La Corte di Appello della F.1 ha deciso di respingere la protesta di Ferrari, Renault, Red Bull e Bmw contro l'uso dei diffusori da parte di Toyota, Williams e BrawnGP. Pertanto vengono confermati i risultati dei primi due GP della stagione. La prossima gara è in programma nel weekend in Cina.
In un comunicato la Fia ha spiegato che: "Date le argomentazioni proposte e le evidenze del caso, la corte conclude che i commissari hanno correttamente ritenuto le auto in questione confacenti al regolamento vigente".
Ross Brawn, boss dell'omonima squadra, commenta così la sentenza: "Siamo soddisfatti, rispettiamo il diritto dei nostri concorrenti di ricercare qualsiasi disegno o concetto usato sulle nostre macchine attraverso i canali a loro disposizione". Il dipartimento tecnico della Fia, i commissari di Australia e Malesia e ora cinque giudici presso la Corte d'appello internazionale hanno confermato la nostra convinzione che le nostre auto hanno sempre rigorosamente rispettato il regolamento tecnico 2009. La decisione della Corte internazionale conclude questa questione e ci auguriamo di poter continuare in pista la sfida di quello che è stato un inizio del Mondiale di Formula 1 molto emozionante".
Praticamente identico il comunicato della Toyota: "Come abbiamo sempre sostenuto, il nostro team ha studiato la formulazione del nuovo regolamento 2009 nei dettagli per garantire di interpretarlo correttamente. Avevamo la massima fiducia che la progettazione della nostra vettura sarebbe stata confermata legale". Molto gasato Tadashi Yamashina, presidente della casa gipponese: "Questo è stato un periodo impegnativo per la Formula 1 e sono lieto questo problema ora appartiene al passato. Possiamo concentrarci su un'entusiasmante stagione in pista".
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IL MIO COMMENTO: Con questa sentenza FIA, si "certifica" l'annata NO della Ferrari. Se sarà la BrownGP a vincere il Mondiale 2009, oppure la Toyota o la Williams, non lo so. Di certo, la Ferrari e la McLaren stanno pagando lo scotto di aver dovuto profondere tutte le loro risorse nel mondiale 2008, aggiornando le macchine fino all'ultima gara. Si, è vero, alla "Rossa" di Maranello le risorse non mancano, come non mancano alla McLaren, che sono già a lavoro per bucare i loro diffusori e... se possibile (a questo punto), essere ancora più scaltri dei ...TRE GRAZIATI. Ma, mentre il team Inglese, vanta di avere già (sulla BrownGP) il suo motore, quello italiano, tranne che per occasionali punti portati dalla Toro Rosso, non può che contare su se stesso. Inoltre, in Ferrari oggi, si respira aria di confusione. Sarà dura, sarà penoso correre per un piazzamento, come ai tempi pre-Schumacher!
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Pensandoci, la BrownGP è un Team con limitate risorse, (sebbene, adesso la Virgin ed altri sponsor...). Se solo la Honda, che tanto ha penato (e buttato via denaro) in questi anni, avesse potuto tenere duro ancora per questo 2009... avrebbe probabilmente raccolto i frutti, e invece...
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Vedremo come reagiranno i grandi team. Red Bull, ha già la migliore macchina, BMW (se sarà affidabile), ha un ottimo potenziale. Saranno determinanti gli sviluppi in galleria del vento, ma, in assenza di test... tutto sarà più difficile. Di certo, i nuovi regolamenti, hanno rimescolato le carte non poco.
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Ferrari F1, dal 1999 ...alla F60 (Guarda il VIDEO)
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